. Emblemi di Q. Orazio Flacco . fecum aiifvrt. Sene e. B b b TUTTO DEESI L-ASCIAll MOHEMBO L Q^\l L^ A Patria^ il Geuftor, la cara Moglie^E tutti i beni abbandonar conviene ;Ne già di tante piante , che coltiviFuorché il CiprelJo odiofo, altra jegiiiniPotrà, che fei Padron per breve erede più degno i generojiVini tracannerà^ che tu conferviCon cento chiavi: il pavimento afperjoD* un tal vino farà, qital non ji beveDegf ingordi Pontefici alle cene. Oiid. Sacra cofa nsn vi è, che non profani Morte importuna, ella la tetra manoSopra di tutti avidamente avventa. Sencc. Il faggio non s
. Emblemi di Q. Orazio Flacco . fecum aiifvrt. Sene e. B b b TUTTO DEESI L-ASCIAll MOHEMBO L Q^\l L^ A Patria^ il Geuftor, la cara Moglie^E tutti i beni abbandonar conviene ;Ne già di tante piante , che coltiviFuorché il CiprelJo odiofo, altra jegiiiniPotrà, che fei Padron per breve erede più degno i generojiVini tracannerà^ che tu conferviCon cento chiavi: il pavimento afperjoD* un tal vino farà, qital non ji beveDegf ingordi Pontefici alle cene. Oiid. Sacra cofa nsn vi è, che non profani Morte importuna, ella la tetra manoSopra di tutti avidamente avventa. Sencc. Il faggio non s affligge nella perdita dei figli, né degli amici, poiché egli foffre la morte loro conqucliirtedb coraggio, col quale afpetta la morte fua. L Imperator Severo fentendoii a poco a pocoavvicinare alla morte, fece portare intorno agli ac-campamenti fopra un alia il panno in cui dovea ef-fer fepolto, e comandò che un banditore gridalfe:Di tante ricchezze del Regno ecco quel, che unteJmentefé co porta / Imperator Severo .. COMMUNIS AD LETUM VIA c Haroutis imda fcìlìcel omnibus Lib. ». iluìctiniqiie terme miniere vefcimur., ** Enaviganda ^ Jìve ve inopes erimus coloni. Fata niitnent omues, omnes expeóìat avarus Portitor, et tiirbae vix Jatis una hitc omnes, metam pvoperanms ad unam : Omnia fiib leges mors cocat atra Jitas. Undecumque ad inferos una via cft: nulli aliena Senecpatria mortuo. Anaxagoras et Socrates, cum niortis featenriamper nuiìtios accepillenr, jam o/im, rejpondentnt-, ijìamfententiam aeqite in jitdices , at/iite in nos titlit natura . Senec, SrCOMIJME 3LA STa,A,BA, :me GOKBBCEA 1,1. A BiOIÌTE No,, Lib. 2. x\ Oi ^ che su q/tf/io suo/ godiamo il giorno-,0 Jiiimo Regi, 0 .poveri Pallori,Tutti dobbiam fnlT orrido navìglioOltrepaJJar / Acheronte a Ovid. Tutti attende In morte -, e tinti affetta V avaro veglio , ed alla turba immenfaBafta appena il naviglio : a quejia metaTutti fi va ; fiotto ti fiitncjìo imperoTien d
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