. Prencipi Christiani. iCudditiverfolui^eiopeniancjchc fi haueua della Tua boncàjgran-^demente accrebbe . Non contento di ciò,diftribuìài pouerile gioie,ei fornimenti dellacafa,e i mobili ricchiflimiidexjuali egli haueua copia grandiffi-ma. Imperoche quefta Cafa per liriG*4chi prcfcnti^ fatti alci da Imperatori, / da da Rcgipotcnti(Iìmi,daquali fu fcm-^prc lommamcnrceamata, e pregiata >fò d*ogni tempore di mobiliprcdofi,*!di giòie eccellenti,quanto altra cafa del^la Chriftianitàjdouitiofa. MoriI*annc?di Ghrifto Millcfimo duccntcfimo oi^tantefimo quinto ; dello flato vetìtcfi^ino vnefim


. Prencipi Christiani. iCudditiverfolui^eiopeniancjchc fi haueua della Tua boncàjgran-^demente accrebbe . Non contento di ciò,diftribuìài pouerile gioie,ei fornimenti dellacafa,e i mobili ricchiflimiidexjuali egli haueua copia grandiffi-ma. Imperoche quefta Cafa per liriG*4chi prcfcnti^ fatti alci da Imperatori, / da da Rcgipotcnti(Iìmi,daquali fu fcm-^prc lommamcnrceamata, e pregiata >fò d*ogni tempore di mobiliprcdofi,*!di giòie eccellenti,quanto altra cafa del^la Chriftianitàjdouitiofa. MoriI*annc?di Ghrifto Millcfimo duccntcfimo oi^tantefimo quinto ; dello flato vetìtcfi^ino vnefimo -, e fu fcpolto in AlcaGoba>al qual Muniftero egli lafciò v«a graì*.quantità di arnefi ^c gli augumetìtò af-^lai lentrata. : nvosfi A MED E O qvÀrto. ,.. J Medeo IV. figliuolo diTomafo di Sauoia, e diBeatrice Fiefca,recò nel-la Cafa di Sauoia sì per labellezza, e gràdezza corporale, come per li molti, egran fatti,illopranomedi Grande. Prefe permo-glip Sibilla^ Contesila di Bagey, e Signo R» 4 W. r^rài BrefTa, cpufra>if :p^rere defiiQi,ppfltiiglieri, Concipfi^ cpia^che quelli,^ptcrchcftjmauan^o più Tappar^nza,^^l^^lpllaiitialita d:C^negotij,.voleuano,elK-pgli pigliafle vm dpnna della CafadAuAdaa che fé foife ajrjioradì gF^3 juqga cosi ricca,c,po(leni:e, cp-^eai europi noftri, j^ra però ampli/H^jpiaje di Brcncipidalto valpre^e dimpcxatori progenicrice. M a il Co n te A medco vn parentado, col qua! eglj ci) aliargari confini, e di afiicurareil Tuo ftacofperffua,à qucllo^ondaulcrò^the v^ certo fp]endòre,che à Iui,v{cico della^Cafadi SafTonia^non raant:auaje allamici-tia dePrencipi lontani, e daquali nul-la afpettar poteua . laaià mpnxcantipó-fé. Nel che tanto maiggioriodc cgìisììj^rica,quanto, che per lord^naTio i Prènì^fcipi logliiono( còme dice Liuio ) al contrarlo gouernarfi, ciocfeguire nelle lo.^ro cófultCvedelil),cratjoai più rollo lapparcnza^chcla fodezza delle cole, rlchxrcredo IO aucnire, peichc non trattando cflTi


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