Storia dell'Italia antica . imen-tare più a lungo il pubblico sdegno, dopo dieci anni diostinata contesa, cederono alla proposizione Terentilla,accordando si ponesse mano a fare un codice di leggiuguali per tutti. Accordarono la massima, ma erano fìssia sostenere nel fatto i loro privilegi, perchè intendevanoche ad essi soli rimanesse il diritto di fare come a loropiacesse le leggi richieste ~. Convenutisi in questo modo, fu mandata, secondo Fan- 1 Dionisio, X, 36-37; Gelilo, II, li; Cohen, Méd. Consul.^ pi. 59. Marcia. 12; Long-pèricr, in Revue Numismatique 1848, pag. 85 e segg. planche VI, n


Storia dell'Italia antica . imen-tare più a lungo il pubblico sdegno, dopo dieci anni diostinata contesa, cederono alla proposizione Terentilla,accordando si ponesse mano a fare un codice di leggiuguali per tutti. Accordarono la massima, ma erano fìssia sostenere nel fatto i loro privilegi, perchè intendevanoche ad essi soli rimanesse il diritto di fare come a loropiacesse le leggi richieste ~. Convenutisi in questo modo, fu mandata, secondo Fan- 1 Dionisio, X, 36-37; Gelilo, II, li; Cohen, Méd. Consul.^ pi. 59. Marcia. 12; Long-pèricr, in Revue Numismatique 1848, pag. 85 e segg. planche VI, n. 4, 5, 6 , 7, 8, 9; ?Maffei, Mus. pag. CXX, n. 4; Ridi., p. 480. Vedi anche Rein, De pha-leris, in Annal. 1860, p. 161-294, tav. agg. E^ e Monum. ined. IstU.^ VI, 41, 2 Livio, III, 31. 832 AMBASCERIA IN GRECIA. [LlB. II. tico racconto, una deputazione di tre senatori ad Atenee nelle città greche dItalia a prender contezza della co-stituzione di quei paesi, e raccogliervi le leggi Decorazioni date ai più iirodi soldati e ai loro cavalli. A dimostrazione di grandigia cogli stranieri, si studiò chelambasceria fosse mollo onorevole: le navi furono adorne Gap. I PRIMI DECEMVIRI. 833 splendidamente e i senatori partirono ^ La città in aspet-tativa del loro ritorno rimase tranquilla, e tutti sarebberostati contenti se la pestilenza e il caro dei viveri nonportavano nuovi travagli ^. Tornati in capo a due anni i legati di Grecia, i tribunisollecitarono si desse mano a scrivere le leggi, e alloraricominciarono le dispute per determinare chi dovesseaverne lincarico. I patrizi si erano fisso nellanimo checiò fosse loro diritto : e i plebei volevano che alcuni deiloro avessero parte nellopera. Dopo vario contrastare lavinsero i grandi. In unassemblea per centurie furonoeletti dieci patrizi col carico di compilare le nuove leggidi ugualità, a condizione però che non sarebbero toccatele leggi sacre che avevano fatte inviolabili i tribuni,


Size: 1436px × 1741px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1800, bookdecade1870, bookidstoriadellit, bookyear1873