Le antichita della citta di Roma: raccolte sotto breuita da diuersi antichi & moderni scrittori . di tutto quello che è x efiato nella ralle, che è tra il Campidoglio & il Talatino. MOLTI & diuerfi accidenti, che fono accaduti ne gliedificij \pmani;fono propriacagione,che ne tempi noflrifipuò dare difficilmente notitixdel vero fito detta citta di fyma ; conciofia che di quellimolti per lantichità al tuttoperduti, & altri rumati in parte fieno Siati rifattifecondo che fi giudìcaua conuenirfi alla importan-za di effe fkhriche ; talmente che ejjendofi in diuerfitempi per cagione di effi ripiene l


Le antichita della citta di Roma: raccolte sotto breuita da diuersi antichi & moderni scrittori . di tutto quello che è x efiato nella ralle, che è tra il Campidoglio & il Talatino. MOLTI & diuerfi accidenti, che fono accaduti ne gliedificij \pmani;fono propriacagione,che ne tempi noflrifipuò dare difficilmente notitixdel vero fito detta citta di fyma ; conciofia che di quellimolti per lantichità al tuttoperduti, & altri rumati in parte fieno Siati rifattifecondo che fi giudìcaua conuenirfi alla importan-za di effe fkhriche ; talmente che ejjendofi in diuerfitempi per cagione di effi ripiene le valli, & ahbaffatii monti,&riuoltate le ftrade,<*r altrerinouate diordine, difiti, & di nome, fecondo che è piaciuto acoloro, che di tempo ne hanno hauuto la cura; ne è na-ta tanta confufione & ofcuyhà ne tempi noflri fra glifirittori, che difficilmente fé ne può ritrouare il vero,effendo qua fi trasfigurato il fito, che dagli antichi au-tori fu de ferino. Da quejlo nafee, che io conofeo he-njjfimo, che fé mifoffi affaticato in quefla mìa opera di. Lin^o SECÓNDO 61di volere confrontare infieme il dire de moderni con gliantichi antiquari]; in cambio di arreccare chiarezzaal lettore, lo andar et in tal modo confondendo, che fa*rebbe cofa difficile il fare capace della perita* Veroaccommodandomiy fecondo che giudicherò effere oppor*tuno, alla capacità della opera ;fen%a obligarmi a of-feruatione di alcuno ; dirò di tutti gli edifica più degniche erano nella valle tra il Campidoglio e il Vaiati-no, cominciando dal Fico Giogario,che era come vuolTito Liuto a confino col Foro Bjomano a pie del monteTarpeo,da quella parte che riguarda il V alatino, Que- Vico G iofio Vico per due cagioni, fecondo me, poteua effer detto S*n ° Pergiogario ; ouero perche in quel luogo foffero maeftri, ^KOtche fkceffero gioghi, che hoggi da per loro si e (fi fanno inoflri induflriofi contadini per li buoi, effendo siati glihuomini in quei tempi meno atti a esercitare diuerfimanuali e


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