. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . D o M. Tciche Voi hauete raccontate limprefe di meUi ILIt^UriJ^tmi Trencipi deUa C^fd de ledici?tà morti^fiate coten^to onci: ora di dir gualche co/a di juelle, che porta tSccellemifi-mo Signor T^uca Cofmo^deìle aualitantefene yergono ìnfalazzzo de detti ledici. G i o. Certo che il giorno delle nozséfi^ io neyidi molteJ^ahricate da gentil mgegni-^ynafoPratutte a menepiacque per efjer molto accon:odata afua Ecceìlenz^Jaquale


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . D o M. Tciche Voi hauete raccontate limprefe di meUi ILIt^UriJ^tmi Trencipi deUa C^fd de ledici?tà morti^fiate coten^to onci: ora di dir gualche co/a di juelle, che porta tSccellemifi-mo Signor T^uca Cofmo^deìle aualitantefene yergono ìnfalazzzo de detti ledici. G i o. Certo che il giorno delle nozséfi^ io neyidi molteJ^ahricate da gentil mgegni-^ynafoPratutte a menepiacque per efjer molto accon:odata afua Ecceìlenz^Jaquale hanendoperhorojcopo ^ afcendentejuo il Capricorno,, chehelheanche ^ugufìo Cefare{come dice Suetonio^ eperofecehatter lamoneta con tale imagine,mi parue ^ uè fio hiz^rro animale moltoal propofto^mafìmamente che Carlo Qtnnto Imperatore Sotto lacui protettione fìorifce il principato del prefato Signor T)ucayhehhe anch egli il me de fimo afcen parue e ofa fatale,eh e lJ)uca Qofm0:,c^uel mede fimo dì di falende d^goHo, nel oualgiorno ^uguUo confegm la vittoria contra Marcantonio e. fi DIALOGO DELL IMPRESE Cleofdtrafo^rd ^ttidcofromonrorio,ho^ila^reuefafconfijjeancHejJo^ eprefe i fuoi mmìci Fiorentini k ,^onre kquefto Cdì^ricorno^cheportdfud Sccellenzdj non hduendomotto :> dccio chehmprefdjìd compitd,io ìob dmimtd ldnìmddvn motto IDEM fati virtvte seqj/e-M V R. Qudjìche )>oHiddireJofdrò confroprtd \>mu forzd dicofe^uirecjHelyche mi promette cosìlhlfdtto dipingerefigurando ìe^elle^che entrdno nelfegno del Cdùricorno^ nelldcdmerd dedtcatd allHonoreiU^jUdl )?edeBe dlJHufeo,doti^ e di.^chord l ^quild)che fìgnmcd (jtoue,e f Imperddore, che porge colbecco vna corond Trionfdle col motto, che dice; i v P P i T E RMERENTiBvs OFFERT. PronoBicdndo,che fu a EcceUlenzd meritd ognigloriofi premio per Idfud ^irtu.


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