Delle historie bresciane di MHelia Cavriolo libri dodeci : ne' qvali si vede l'origine et antichità della città Brescia, come fv delle prime che venesse alla fede, il nvmero de martiri, et de vescovi canonizati : le gverre, i sacchi, e le rovine di qvella : tutti i suoi signori, et come peruenne sotto il felicissimo dominio venetiano . erritorio noftro : tentarono il Gatta, & i ^e/aaniCittadini pel guado del Mtnzo lotto i Mo /occorre™lini de Peicara dandar nel Veronefeada- ^eronef-re foccorio a Veronefi crauagliati allhora,Se riceueredaloro pofciaaitaiMaiitrouatolilacquadelìume troppo alta,& a


Delle historie bresciane di MHelia Cavriolo libri dodeci : ne' qvali si vede l'origine et antichità della città Brescia, come fv delle prime che venesse alla fede, il nvmero de martiri, et de vescovi canonizati : le gverre, i sacchi, e le rovine di qvella : tutti i suoi signori, et come peruenne sotto il felicissimo dominio venetiano . erritorio noftro : tentarono il Gatta, & i ^e/aaniCittadini pel guado del Mtnzo lotto i Mo /occorre™lini de Peicara dandar nel Veronefeada- ^eronef-re foccorio a Veronefi crauagliati allhora,Se riceueredaloro pofciaaitaiMaiitrouatolilacquadelìume troppo alta,& aflaiflìmi ioldatideJ Gózaga, ritorna Oràfifàufono infelici , fiche fra detto tempo non potei o anco le- nedvruar le briglie a Caualli,alla Citta. In tanto dando il Pici- Tallalto a glOrci , battutoli con molti colpi darti-glieria , li tolfe finalmente (come dicono) a diicretione,qual fu , che falui lolamente i ioldati , che entro vi (itrouauano, furono 1 altre cole date a laccomano. Perlo-che prefoui Gudmino Cauriolo mio Padi e,che fui era co tZ^Timevnalrro Proueditor di guerra a nome della Citta, fu ^tt*toredddalPicinino mandato in ferri a Borgo nouo Cartello del ^J^TtiPiacentino,da onde fi rifeattòpoi con mille e cento feudi ò fece il Pianino ai ventitre di Settembre del 14$ S. A a 1 llgior-. I<88 DELLE HISTORIE BRESCIANE Il giorno che fegui il Gatta,ilNouarinoJICiualcabò5ilColeoneemille de noftri Cittadini andarono per la viade Naui,& di Val di Sabbio mal grado anco da terrazani,diprimagiontaaLodrone7per doue gli diede il patio Pa- irisdaLodronehauendofegli sborfati mille cinquecentofcudi,quali AluigiCauriolo mio Cugino dille hauerim-, predati di boria ad Antonio Marcello ProUeditor de Ve-tacon?ran netiani?& dopò patfando pel Trentino arriuarono final- |trauagiio mente à ,dando non poco di aiuto aliVna ,& allairom!rC tra Città lafciati alla guardia di Breiciafolo il rimanentedeCittadini,&il MarchefeTadeocon feicento Caualli ,eTeoira


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