. Delle imprese trattato . TIT ET ^TEQV^T. E Pietro Moruellerio Cancelliero diFrancia, fi feruì del Raftro appefo alla lettera Pittagora, conquefto motto , H^C VIBJVTIS ITEB^, per dir che laStrada della Virtù, è faticofa . Ma molto leggiadra fu quellaqualità daccidente, fpiegata in vna fua Imprefa da Gio. Al- S fonfo Imprefa 61Pietro diGio. Alfonfo Maflari. DELLE IMPRESE fonfo Maflari, dottifsimo huomò, e verfato in mòTtóndifcìpli-ne, del Falcone incappellato, e ligato, che in atto di volar nopuò la Tua intentione effeguire ; & egli volfe fìgnifìcar la fuabuona volontà trat


. Delle imprese trattato . TIT ET ^TEQV^T. E Pietro Moruellerio Cancelliero diFrancia, fi feruì del Raftro appefo alla lettera Pittagora, conquefto motto , H^C VIBJVTIS ITEB^, per dir che laStrada della Virtù, è faticofa . Ma molto leggiadra fu quellaqualità daccidente, fpiegata in vna fua Imprefa da Gio. Al- S fonfo Imprefa 61Pietro diGio. Alfonfo Maflari. DELLE IMPRESE fonfo Maflari, dottifsimo huomò, e verfato in mòTtóndifcìpli-ne, del Falcone incappellato, e ligato, che in atto di volar nopuò la Tua intentione effeguire ; & egli volfe fìgnifìcar la fuabuona volontà trattenuta dal bifogno ( quafi quel putto convn braccio eleuato dallali, e con laltro impedito da vn faffo ). con quelle parole, VOLVISS E S^TIS . Simile a quellachè pofta da Andrea Palazzi, dellAquila ligata in vn legno,. col motto, IMTEDI0F{, Non parlo hora di quegli acci-hiftorid1 denti hiftorici, come la Spada, e la fune, di Bafano Re deSi-Bafano Re cambri, figlinolo del Re Diocle, che nuda fi facea portar in-de Sicàbrh nanziper fignificatodigiuftitia, a cui conueniua queir ani-sPada> efu ma, DISCITE IVSTITI^M M 0 7s( I TI ;o come il Piat-ii 1 a to pieno di Scudi, fatto per leccefsiua ambinone, e gran de-Calife di fiderio di fiauere, di Calife di Baldac , grande offeruator del-Beldac. la Legge di Magmed ; il quale effendo fatto pregione da Haa-Haalon Re jon principe deTartari, volendolo trattar conforme allap-artan. petjt0j g]i facea dar in vece di mangiare , piatti dargentopieni di danari, e facea che gli dicefle il miniftro ; Vedi quelche più nel mondo amafti ; prendi, e faluati. E fimile era quel-Farina, & locheritrouò Heraclito il qual per dare ad intendere che féacqua di


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