Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . e ; li quali avuti,socto brevità, cavalcò verso Guanto com grande sforzo. E quel- ioli, come vigorosi usciron fuori combactendo valentemente & per-cotendosi le schiere, però che dalla parte del conte erano piùdi .xx.^ di combactenti tra da pie et da cavallo, e quelli di Guan-to erano più di .l.™ di combactenti tucti a piò ; e in du battagleche insieme feceno, morinno di quelli di Guanto più di .xxvii.» 15e di quelli del conte di Fiandra moriono, tra da cavallo et da pie,più di .vi.^. E dipo tal male si convenero conciare le cose, etrimase il dicto


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . e ; li quali avuti,socto brevità, cavalcò verso Guanto com grande sforzo. E quel- ioli, come vigorosi usciron fuori combactendo valentemente & per-cotendosi le schiere, però che dalla parte del conte erano piùdi .xx.^ di combactenti tra da pie et da cavallo, e quelli di Guan-to erano più di .l.™ di combactenti tucti a piò ; e in du battagleche insieme feceno, morinno di quelli di Guanto più di .xxvii.» 15e di quelli del conte di Fiandra moriono, tra da cavallo et da pie,più di .vi.^. E dipo tal male si convenero conciare le cose, etrimase il dicto conte signori, lassando a ciascuna villa la suafranchigia, e dipo la morte del dicto conte, non rimanendo fìgluo-li maschi, ne rimase signore il duga di Borgongna per heredità 20della donna sua. CCLXXXII. Come lo castello di Palloroso fu tolto AL COMUNE DI LuCCHA. L anno di .mccclxxxil, quazi al mezzo, uno Pieruzzo dalla Pievea Fosciano, della vicarìa di Castillioni di Lucha, entrò con DI GIOVANNI SERCAMBI •2?5 h^ ^>^. alquanti sbanditi di Luccha, furtivamente, in nel castello di Pal-loroso, il quale, avendo quello tolto & ribellato dal comune di5 Lucha, e saputosi la novella a Luccha, pensando che tale ribel-lione fusse stata fatta a pititione del comune di Firenza o d al-tro signore, si diliberò per li antiani et per lo comsiglio chesubito senza indugio vi si ponesse 1 oste, e che vi si mandassecapitani, li quali avessero piena balya. Li quali furon trovati, eIO fu il primo maestro lohanni di Barga, Mac te o Nutini, Bartholo-meo Micheli, li quali • cavalcoron con tucte genti da cavallo e dapie, € facto comandamento alle cerne. CCLXXXIIL Come Palloroso si riebbe. E trovatosi intorno al dicto castello, stringendolo con darvibactagle, morendone alcuni e feriti, non molto tempo indu-giando, che il predicto Pieruz-zo e compagni, vedendosi for-5 te strecti et male forniti, e ve-dere non avere da personaalcuna aiuto, diliberònno ilpredicto Pieruzzo co compa


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