. Dialogo dell'imprese militari et amorose . u rimeffò in Fiorenza, ejfendo fato diciottan-ni in efilm limprefa fu vn Giogo come portano ibuoi, ejr il motto diceua, s v a v e,per fignifcare dinon ejfer ritornato a voler e ffer Tiranno della Patriacolvendicarfi dellingiurie fattegli da fuoi contrari efattiofi cittadini,pronunciando loroctìelfuo prenci-patofarebbe fato clemete e foaue:col motto della SacraScrittura,conforme allhabitofacerdotale,che portauacanato da quel,che dicejugum meufuaue efl,& onus meum 46 LÈ IMPRESE certamente quadrauamolto alla naturafua,e fu tale inuentione de
. Dialogo dell'imprese militari et amorose . u rimeffò in Fiorenza, ejfendo fato diciottan-ni in efilm limprefa fu vn Giogo come portano ibuoi, ejr il motto diceua, s v a v e,per fignifcare dinon ejfer ritornato a voler e ffer Tiranno della Patriacolvendicarfi dellingiurie fattegli da fuoi contrari efattiofi cittadini,pronunciando loroctìelfuo prenci-patofarebbe fato clemete e foaue:col motto della SacraScrittura,conforme allhabitofacerdotale,che portauacanato da quel,che dicejugum meufuaue efl,& onus meum 46 LÈ IMPRESE certamente quadrauamolto alla naturafua,e fu tale inuentione delfio propriofittile & eru-dito ingegno jinchor che paia eh el detto giogo fujfeprima del gran Cofmoul quale quando fu richiamatodaWefilio a/la patri a figurò in vna medaglia Fiorezaaffettatafoprvnafedia col giogo fitto i piedi .per di-notare quafi quel detto di Cicerone, Roma Patrempatru Ciceronem libera dixit. E per U bellezza fucotinuato il portarlo nelpoteficato di Leone>e meritocCeffere iftampato nelle monete di d o m. Piacemi molto quejla imprefa, e la giudicomolto bella > ma digratia Monfignore, non vincrefcaraccontarmi anchor laltre dellilluflrifi. Cafa de Me-dici , e con effe toccar diffufam€nte il perche dellim- prefe DI CM. GIOVIO. 47 prefe spercioche lhijlona porta gran luce, e diletteminonna a queflo difcorfi. ciò, Iononpoffo andar pitialto de tre diamanti,che porto il gran Cofmo, i qualivoi vedete [colpiti nella camera,ouio dormo ejludmma a dirui il vero, con ogni diligenza cercandolo,nopotei mai trottarprecifamete quel,che volejferofigntficarne nejlettefempre in dubbio Papa Clemente, chedormiua anchor egli in minor fortuna in quella ca-mera me de firn a.
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