Vite de' pittori e scultori ferraresi . a sulle nubi assistita da numeroso coro di angeli,1 altro rappresentante Erminia che ritrova Tancredi moribondo, unico quadrosol nome del pittore — i5gg a di 20 Otlob. casp. — — 47 —d ogni altra cosa il carattere dell autore. Ben èvero che li due mezzi busti di s. Domenico, e dis. Rosa di Lima dipinti al di sotto verso il terminedel quadro, hanno, e specialmente s. Domenico, unnon so qual gusto della scuola del Mona per la du-rezza delle pieghe, e d altro, ma può essere cheGaspare Venturini, prima d andarsi a sottoporreagli insegnamenti di Bernard
Vite de' pittori e scultori ferraresi . a sulle nubi assistita da numeroso coro di angeli,1 altro rappresentante Erminia che ritrova Tancredi moribondo, unico quadrosol nome del pittore — i5gg a di 20 Otlob. casp. — — 47 —d ogni altra cosa il carattere dell autore. Ben èvero che li due mezzi busti di s. Domenico, e dis. Rosa di Lima dipinti al di sotto verso il terminedel quadro, hanno, e specialmente s. Domenico, unnon so qual gusto della scuola del Mona per la du-rezza delle pieghe, e d altro, ma può essere cheGaspare Venturini, prima d andarsi a sottoporreagli insegnamenti di Bernardo Castelli, frequentassela scuola del Mona e n° apprendesse i primi princi-pii, com è facilissimo per la concorrenza degli anninon meno che della patria. Li quindici misterj però del Rosario dipinti in al-trettanti quadretti intorno al quadro principale nonsono dipinti dal Venturini^ ma da Gio. Antonio Co-marini da Cento il quale cercò quanto potè nellepoche cose che di lui abbiamo di accostarsi al tin-gere del — 48 — GIO. PAOLO CMZZINi PITTORE Ri .idottasi T arte degli orefici in Ferrara sollo laprotezione di s. Eligio vescovo di Noyon in Francia,e tolta per loro chiesa, dove alzare alla pubblicavenerazione 1 immagine di quel santo, quella dis. Giuliano martire , già fondata dalla nobile fami-glia Avogari fin dallanno 1406; cercossi dai capidi queir arte il modo di erigere un altare ad onoredel detto santo. Viveva a quel tempo, cioè versola fine del secolo XVI, in Ferrara un Gio. PaoloGrazzini figlio di Pier Francesco onoratissimo citta-dino, nato circa gli anni della Redenzione 1560, ilquale fino dagli anni suoi più teneri mostrato aveainclinazione alla pittura, ma non avea fermato ilsuo piacere sotto verun maestro particolare. Quantipittori viveano in Ferrara, tutti furono suoi precet-tori^ e da ciascuno qualche documento ricavato a-veva : e perciò da suoi dipinti non si può faresicuro giudizio, se più P una che 1 altra manieratenesse, per
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