. Storia della Toscana sino al principato con diversi saggi sulle scienze lettere e arti. etro in Vincala, che fu poi Giu-lio II. 145 DocciiENTo II Lettera di NiccolòMachia- yelli. 15 5 STATO SELLE SCIENZE LETTERE ED ARTISOMMARIO Primato della Toscana sulle altre Pro-vincie italiane. i65La casa Medici protegge i letterati e lettere. iviLo stesso fa Niccolò V. 168La casa d Este emula quella de Me-dici. 169La corte di Napoli ugualmente. iviLo stesso fa Lodovico il Moro. 170Altre famiglie che in ciò si distinguono iviVicende delle Università di Toscana. 1^2L&GISTI. Antonio Minacci da Pratoyec- ch


. Storia della Toscana sino al principato con diversi saggi sulle scienze lettere e arti. etro in Vincala, che fu poi Giu-lio II. 145 DocciiENTo II Lettera di NiccolòMachia- yelli. 15 5 STATO SELLE SCIENZE LETTERE ED ARTISOMMARIO Primato della Toscana sulle altre Pro-vincie italiane. i65La casa Medici protegge i letterati e lettere. iviLo stesso fa Niccolò V. 168La casa d Este emula quella de Me-dici. 169La corte di Napoli ugualmente. iviLo stesso fa Lodovico il Moro. 170Altre famiglie che in ciò si distinguono iviVicende delle Università di Toscana. 1^2L&GISTI. Antonio Minacci da Pratoyec- chio. 1^7 Angelo Garabiglioni. 178 Francesco Accolti. i ?jq Antonio Roselli. 18 e Dritto Canomico. I Soocini, 184 Francesco Soderini. 1S6 710 Altri legisti toscani. 187 Di Niccolò Leoniceno, 188 Del Tagliacozzi, 189 Altri medici di questa età. 190 Teologia. Di Gio* di Domeoieo. 191 Di S. Antonio. 193 Di Paolo Cortese. 94 Ir STORIA DELLA TOSCANA SINO AL PRINCIPATOCON DIVERSI SAGGI SULLE SCIExNZE LETTERE E ARTI D I LORENZO PIGNOTTI ISTORIOGRAFO REGIO TOxMO DUODECIMO. FIRENZE PRkiSO GAETANO DUCCI Jda6 SAGGIO QUARTO 7 ma sullisole trovate da Colombo: per quantosiffatti temi poco si prestino allo stile poetico,può il numero e la misura in cm le notizieson ristrette, aiutar la memoria del lette-re (39). Arezzo in questi tempi vantò messer Pie-tro , che fece servire le sue cognizioni degliastri ali* astrologia, e di essa fece professionenello studio fiorentino. Molti sanesi se ne con-tano, Giovanni Marliano, e Luchino; più ce-lebrità si acquistò Giulio Bellanti. Gli stortiargomenti con cui cerca di sostenere unartecosi vana, sono adornati da belle osservazioni,e ragionamenti ingegnosi sulle irregolarità deimoti solari, e lunari: può dolerci che sia la suadottrina male impiegata: è un eccellente ri-camatore , che ha la disgrazia di travagliaresopra un lacero, e villano panno, che in pocotempo si sfila e si discioglie. Ei visse molto iaFirenze esule dalla patria,


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