Ritratti poetici, storici, e critici di varj moderni uomini di lettere . Si veggono tutto dì uomini, che operano contraquella Religione , che tengono per vera. Contuttociògirano, e gireran fempre tra il volgo que verfi : Condii aretini cinerei lapis ifìe fepultos, Mortales atro qui [ale Deus efl UH; cauffamque rogatus tianc dedit : Ille ( inquit ) non mihi notus quegli altri Qui giace P Aretin Poeta Tofco . D Di 5° Di tutti diffe mal, fuorché di Dìo ?Scufandofi con dir : non lo cono/co. Sebbene de primi fi nieghi con ragióne , che fienogiammai flati fcolpiti fui di l
Ritratti poetici, storici, e critici di varj moderni uomini di lettere . Si veggono tutto dì uomini, che operano contraquella Religione , che tengono per vera. Contuttociògirano, e gireran fempre tra il volgo que verfi : Condii aretini cinerei lapis ifìe fepultos, Mortales atro qui [ale Deus efl UH; cauffamque rogatus tianc dedit : Ille ( inquit ) non mihi notus quegli altri Qui giace P Aretin Poeta Tofco . D Di 5° Di tutti diffe mal, fuorché di Dìo ?Scufandofi con dir : non lo cono/co. Sebbene de primi fi nieghi con ragióne , che fienogiammai flati fcolpiti fui di lui fepolcro ; ed i fecondida taluno s interpretino con più carità ; e V ultimo ver-fo s interpunga così. Scufandofi con dir : no : lo è ha non poco ancora conferito a far credere 1 Are-tino incredulo, 1 opinione corfa tra molti Scrittori, ehegli foffe 1 autore dell efecrabile libro. De tribus Im-pojìoriòus. Comunque ciò fia ; un Poeta , di cui moltofi eftende il potere , può adottare un1 opinione, che hacorfo nel mondo, febbene Ario- o 5t (i) Ariosto . ( Lodovico . ) De begli o%j (i)9e delle Mufe amanteChiaro Figlio dalgranPadrei^)Eridano,Vieni a prender le (4) frondi augufte e fanteDa trionfante, e genero/a mano. Tu agguaglia/li ad Achille , e al pio TrojanoLa jìirpe (5) di Ruggiero, e a te s inchina , a te Morgante, (6)A te r arme pietofc, e il Capitano. (7) Tu del (8) fecol d* Auguflo i Spirti va/li,Tu de Satiri antichi (9) il pungol fiero,Tu (io) le Plautine Veneri emulajli. Or (11) ecco il premio del tuo lungo fiento ;Ecco il fin del poetico fentiero ,Poche frondi di lauro, e poco vento. (1) Lodovico Ariofto nacque nel 1474. nella Fortez-za di Reggio. Sortì d una Famiglia nobile originaria diBologna , trapiantata in Ferrara da Parenti della famo-fa Lippa Ariosa , che divenne moglie del Marchete Obizzod Ette . Morì Lodovico in Ferrara in età di 59. anni,nel 1535. Sebbene Giambatifta Pigna, ed Adriano Bail-let pong
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