Dve lezzioni di M Benedetto Varchi : nella prima delle qvali si dichiara vn sonetto di M Michelagnolo Buonarroti : nella seconda si disputa quale sia piu nobile arte la scultura, o la pittura, con vna lettera d'esso Michelagnolo & piu altri eccellentiss pittori et scultori sopra la quistione sopradetta . avirtii,pefbmi dunche che fia come del veflire che que-fta fìa panno fine,perchc dura più e di più fpefa,e la pittura panno acotonato dello inferno che dura poco, &è di manco fpefa, perche leuato che glha quello riccolino non fé ne tiene più conto, ma hauendo ogni co/àhauer fìnCjnon fono eglin


Dve lezzioni di M Benedetto Varchi : nella prima delle qvali si dichiara vn sonetto di M Michelagnolo Buonarroti : nella seconda si disputa quale sia piu nobile arte la scultura, o la pittura, con vna lettera d'esso Michelagnolo & piu altri eccellentiss pittori et scultori sopra la quistione sopradetta . avirtii,pefbmi dunche che fia come del veflire che que-fta fìa panno fine,perchc dura più e di più fpefa,e la pittura panno acotonato dello inferno che dura poco, &è di manco fpefa, perche leuato che glha quello riccolino non fé ne tiene più conto, ma hauendo ogni co/àhauer fìnCjnon fono eglino eterne a vn modo,e ci fareiche dire inbondato,ma habbiatemi per fcufàto,che nomi dare el cuore far* fcriuer più à quefta penna, altroche la importanza di tutta quefta lettera, iiche è farui 1^5notoche io vi fonò ofìcquente e à piaceri voflii para-tifsimo, Sommi aucduto che la riprcfb vigorc5e non lebaftcrebbc irto quaderno di fogli, non clic tutto Cjnc-fto,perche le ora nella bcua Tua, ma io perche le non viparelsino cerimonie troppo fincheuoli per non vi infaÀidire non la intignerò più nello inchioftro, pure cheJa mi lerua cofi tanto che io noti i di del mefcjche fonoXVIII. diFebraio. Vojìro lacomo in ca/a, n6 Al molto Honorando fuo AG. M. Benedetto datene, Stafera, che fiamo alli xvi. di Feb-braio M D X L VI. Luca Martini mhamofìro vna lettera doue voi dite diquella ferraccia chandò per tutto Firenzc, fatta da quello amico douemha fatto per fila mettermi A fcri-uerui Top^iniotje mia circa alla Pittura et la Scultura,came mi domandaui per la voftra lettera, alla quale, nonhaucuo dato rifpofto,perche quando lhebbi, trouai lamaggior parte di quefti noftri valenti Scultori,& Pit-tori tutti (blleuati dalle voftre lettere, & mafsimamente li Pittori, che fi-a loro era qualchuno,che vmto dal-le vere ragioni della Scultura voleua fare, come ÙCQAntonio del gianfi à Andrea del Sartojche hauendoglimoftrato vn fuo quadro, pe


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