. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., i S. Giacomo Maggiore): Monumentoa Nicolò Fava juniore (da fotografìa Alinarj). ed a Santa Cecilia sono ora insediati varii isti-tuti scolastici, accedendo ai quali si può osser:vare labside di San Giacomo ornato di terre-cotte stupendamente lavorate. Lornamento dunafinestra rotonda porta
. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., i S. Giacomo Maggiore): Monumentoa Nicolò Fava juniore (da fotografìa Alinarj). ed a Santa Cecilia sono ora insediati varii isti-tuti scolastici, accedendo ai quali si può osser:vare labside di San Giacomo ornato di terre-cotte stupendamente lavorate. Lornamento dunafinestra rotonda porta rilevata in caratteri goticiYAve Maria. Dietro ledilizio delle scuole si veg-gono ruderi dimurnglioni merlati: sono gli avanzidelle mura, che, prima dellattuale cinta, contor-navano la città. Sanla Ilaria della lila. — Questa piccola edantica chiesa si trova nel cuore della città, inviaClavalure, fra la piazza Maggiore e le case deiPepoli in via Cestello. Esisteva in questo luogo,prima del secolo XIII, una piccola chiesa, nellacui canonica una Compagnia di devoti raccoglieva 76 Parte Terza — Italia Centrale e curava infermi ed esercitava altri alti di pietàa sollievo dei sofferenti. Per opera di un frate,Raniero Barcobini da Fasano, quel modestoospizio si mutò, nellanno 1200, a quanto pare. — Bologna (Chiesa di S. Giacomo Maggiore): Monumentoa Gio. Battista Malavolta (da fotografia Alinari). in sede dei Battuti, di cui quel frate fu orga-nizzatore in Bologna. Da ciò si vuole sia venutalattuale chiesa di Santa Maria della Vita, sòrtasullo scorcio del secolo XV: a tre navate sorretteda pilastri e da sei colonne. Spezzatasi una diqueste colonne, nel vespero del 28 novembre1686 cadevano in parte le vòlte, uccidendo nellaruina 9 persone e ferendone parecchie altre. Laricostruzione del tempio nelle parti danneggiatefu affidata aGio. Battista Bergonzoni, che ridussepoi la chiesa alla forma attuale nel 1688. La cu-pola fu lanciata dal Trubertini, seguendo in gr
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