Opere volgari . mi ione , oil negarvi quel che con tanta in-ftanza più volte mavete richiedo ,o il farlo ; perchè da un canto miparea duriffimo negar alcuna cofa ,e maffimamentc laudcvolc , a perfo-na eh io amo fommamentc , e dacui fommamente mi fento efler a-mato : dallaltro, ancor pigliar im-prefa la qual io non conofeeffi po- ter condune a fine , pareami difeon- venirh a chi eihmafìe le giufte riprenlioni quanto eftimar fi deb-bano. In ultimo dopo molti penfieri ho deliberato cfperimenta-re in quefto , quanto ajuto porger poffa alla diligenza mia quel-la affezione , e defiderio intento di c


Opere volgari . mi ione , oil negarvi quel che con tanta in-ftanza più volte mavete richiedo ,o il farlo ; perchè da un canto miparea duriffimo negar alcuna cofa ,e maffimamentc laudcvolc , a perfo-na eh io amo fommamentc , e dacui fommamente mi fento efler a-mato : dallaltro, ancor pigliar im-prefa la qual io non conofeeffi po- ter condune a fine , pareami difeon- venirh a chi eihmafìe le giufte riprenlioni quanto eftimar fi deb-bano. In ultimo dopo molti penfieri ho deliberato cfperimenta-re in quefto , quanto ajuto porger poffa alla diligenza mia quel-la affezione , e defiderio intento di compiacere , che nelle al-tre cofe tanto fuole accrefeere la induftria degli uomini . Voi a-dunque mi richiedete , eh io feriva, qual fia al parer mio la for-ma di Cortegiania più conveniente a gentiluomo che viva inCorte dePrincipi, per la quale egli polla, e fappia perfettamen-te loro fervire in ogni cola ragionevole , accjuiftandone da ef-iì grazia, e dagli altri laude: in fomma di che forte debba ei- fer. i4 DEL CORTEGIANO fcr colui che meriti chiamarli perfetto Cortegiano , tanto, che co-fa alcuna non gli manchi. Onde io confideranno tal riducila,dico, che fc a me fteflb non parefle maggior bialìmo leflcr davoi reputato poco amorevole, che da tutti gli altri poco prudente,arci fuggito quefta fatica , per dubbio di non efler tenuto temera-rio da tutti quelli che conofeono , come diffidi cofa ha tra tantevarietà di coftumi che sufano nelle Corti di Criftianità, clcperela più perfetta forma , e quali il fior di quefta Cortegiania ; per-chè la confuetudinc fa a noi fpeflo le medefime cofe piacere, e dif-piacere: onde talor procede , che i coftumi, gli abiti, i riti , e imodi che un tempo fono flati in pregio, divengon vili; e per con-trario,! vili divengon pregiati . Però fi vede chiaramente , che lufopiù che la ragione ha Forza dintrodur cofe nuove tra noi, e can-cellar lantiche; delle quali chi cerca giudicar la perfezione, fpcf-fo singanna. Per il che conofeendo


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