Vite de' pittori e scultori ferraresi . fu battezzato nella cattedrale a dì 30 cose di sua giovinezza altra memoria non èrimasta, se non che dilettossi oltremodo del giocodella scherma, frequentando il tirare di spada conmolto valore e coraggio. Questa fu la cagione perla quale fece stretta conoscenza e dirò ancora a-micizia con Francesco Costanzo Catani, pittore dibuon grido in Ferrara a suoi giorni, siccome ab-biamo scritto a suo luogo. Lo stesso praticar chefacea Giuseppe col Catani dilettante oltremodo an-ch esso di spada, fu 1 origine della inclinazioneche prese alla pittura
Vite de' pittori e scultori ferraresi . fu battezzato nella cattedrale a dì 30 cose di sua giovinezza altra memoria non èrimasta, se non che dilettossi oltremodo del giocodella scherma, frequentando il tirare di spada conmolto valore e coraggio. Questa fu la cagione perla quale fece stretta conoscenza e dirò ancora a-micizia con Francesco Costanzo Catani, pittore dibuon grido in Ferrara a suoi giorni, siccome ab-biamo scritto a suo luogo. Lo stesso praticar chefacea Giuseppe col Catani dilettante oltremodo an-ch esso di spada, fu 1 origine della inclinazioneche prese alla pittura : conciossiacosaché frequen-tando la sua stanza e vedendolo dipingere s invo-gliò anch esso di prendere la matita in mano edisegnare. Conobbe il Calamo 1 attività di Giuseppe,e incominciò ad assisterlo con amore dandogli que-gli insegnamenti che più giovar poteano a tirarloavanti nello studio intrapreso per mera bizzarria,sicché poi divenne tanto sufficiente che il Cataniocominciò a contentarsene. Così fosse stata durevole :. (M IT § E PPE A¥AN % I — 307 —al giovinetto Avanzi questa scuola! ma per soliquattro anni ebbe il suo corso, imperocché essendoil Catanio avanzato in età fini di vivere 1 anno 1665,e Giuseppe rimasto in isola senza che alcuno piùlo indirizzasse dopo che avea preso amore alla pit-tura , datosi a pensare come avanti condurre po-tesse il suo disegno, singegnò e risolse di nonabbandonare F impresa, ma anzi a cominciare astare sui disegni e sulle pitture de buoni maestriper cavare profitto imitando e copiando. E così infatti avvenne. Raccolto perciò molte bellecarte de migliori maestri, il che gli fu assai facileper avere avute tutte quelle che avea lasciate ilCatanio, s accinse coraggiosamente con tutto sestesso a faticare di maniera che principiò ad arri-schiarsi dimpastare colori e stenderli sulle tele :quali fossero i suoi principii ognuno se lo può per-suadere, e si veggono in case particolari senzaconsiderazione alcuna, se non se
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