. Teatro d'imprese . rò da intenderli, pofeiache ne meno ilmotto laccenna, fé non di lontano, Vl te ri vs netende odiis. Braccia , le quali hauendo due per parte afferrato vn batto-ne à mezo, e contendendo dileuarlo lvne dallaltre, ciò non poffonofare,fè non con trauaglio,fatica, e danno dellvne, e deiraltre,pofè il Pa-radinocon motto Francefc, Et lvn, et lavtre, cioè, Ethic, il le, e lvno, e laltro. Vna Mano di Ferro,che imbraccia vna Lan-cia, in cui fi veggono quattro Corone, rapprefenta quella di Romano, il cui valore fupcrò anche lin folto della fortu
. Teatro d'imprese . rò da intenderli, pofeiache ne meno ilmotto laccenna, fé non di lontano, Vl te ri vs netende odiis. Braccia , le quali hauendo due per parte afferrato vn batto-ne à mezo, e contendendo dileuarlo lvne dallaltre, ciò non poffonofare,fè non con trauaglio,fatica, e danno dellvne, e deiraltre,pofè il Pa-radinocon motto Francefc, Et lvn, et lavtre, cioè, Ethic, il le, e lvno, e laltro. Vna Mano di Ferro,che imbraccia vna Lan-cia, in cui fi veggono quattro Corone, rapprefenta quella di Romano, il cui valore fupcrò anche lin folto della fortuna^Etiam fortvnam. Muti Prelato dogni me- ,e bontà, ha per Emblema vna Mano polla nel fuoco, cheftringen-dovn pugnale diceua per motto Virtvs,etignem domat , ò sv-PERAT,alludcndoallacafata,c\:àquel fuoantico Mudo Romano . Due Mani 474 Teatro dImprefe, Mani in atto di aiutarti lVna con laltra haueano per ìnfcrittioneilpro*\ ucrbio Manvs manvm lavat. ó. Due Mani aperte, e forate nel mezo furono dipinte da BartolomeoRoffi col dire Complicatispercvte, saggiunga w<j»/^j,per mo-ftrare la pietà,con che Iddio in quella vita ci Mano,che conr0 due dita tiene vn Diamante col titolo Se mper inconcvssvs è delRolTi per (ìgniflcare la giuftitia di , intendendo per la Mano Id-dio , e per lo Diamante il giufto tenuto da Dio, cioè con parricolar curagou erbato. Lo Scorpionepoftofopra la palma della Mano, non loffende, for-fè in ricom pelila, chelolbllenga j onde io porto in vna firn il maniera lefoprafcriiTi Procvlabictv per ritrarre in Imprcfà lintegrità, e lin-nocenza della vita Cardinale Barberino, il buono ani-mo verfò anco i maleuoli,fa fama, & il nome di lui,à cui non hebbe lin-uidia,che opporreda cui felicità dimoftrai appreiìo con la Fama in figu-ra nel Frontilpicio di quella Parte, la quale non altrimenti egli sacqui-ftò,che col precetto, & auuifo dAgefila
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