. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. rincipio fonaua in quelle Statemi ad afcoltar con diuozÌQne,^G, A Cicognitw, da una freccia pacata Pvna, e Taltra cofcia ) per lo diuino aiuto della B. Vergine ne guari/ce, Cap, XX IL Ero è, che prudenti no fieno quel-li , i quali temon del futuro più diquel che conuenga. Ma più veraè la Sentenzia, per la quale affer-malljChc ciafcujio ecceflb,© niente gioua, ò vero nuoce. Nocque molto ad vnochiamato Cicognino, Capitan della Fanteria deFiorentini, quando poilifi erano ad olle a Sere-zana, Città quattro miglia lo
. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. rincipio fonaua in quelle Statemi ad afcoltar con diuozÌQne,^G, A Cicognitw, da una freccia pacata Pvna, e Taltra cofcia ) per lo diuino aiuto della B. Vergine ne guari/ce, Cap, XX IL Ero è, che prudenti no fieno quel-li , i quali temon del futuro più diquel che conuenga. Ma più veraè la Sentenzia, per la quale affer-malljChc ciafcujio ecceflb,© niente gioua, ò vero nuoce. Nocque molto ad vnochiamato Cicognino, Capitan della Fanteria deFiorentini, quando poilifi erano ad olle a Sere-zana, Città quattro miglia lontana dalla Marinanel principio della Tofcana. Erano allora gh An-ni dellvmanaReflaurazione 1494. quandofa-ceafi da efsi Fiorentini forte refìiìenzacontraloEfercito de Fràncefchi quiui aSerezana, fiata daloro molto fortificata. Quiui tra gli altri, procu-randofì da Cicognino con la forza della fpadatorre ogni impedimento, che di fuperar gli ni mi-ci gli leuafTe occafione, fi trafportòcosì innanziiiel pencolo della guerra ; che troppo trafcurata K 2. pron-. 7 6 Mimcolì, e GmJ(ìe prontezza vfando ; fu da vno de gli auuerfarijfpinta per la corda dvn arco con forza talevnafreccia, che ambe le cofce forategli, di ardirete dimouimento ad vn trattolo prillò. Trafitto adun-que Cicognino dallafprezza del grauifsimo duolo, e portato da fuoi fuor di quel combattimentoin lu ogo ficuro j giudicauafi da ciafcuno impofsi-bile, che egli fcampar ne doueile la vita : incipri-gnite eflendofì forte, per venenata qualità poflanel quadrello, le piaghe. Laonde egli altamentegridando, a cui per iiia falute ricorfo auer potef-fe,e fonando per la fua lingua più fiate quefto me-defimo chiedere , JSlj^nziata aiutami; ottennedono dalla Reina celefte, che rintuzzato lo fpafi-mo, col beneficio delivmano medicamen-to,pochi giorni appreflb,! imafè di quelmale in tutto guarito, e di MariaVergine li fece di giorno ingiorno più ringrazia-tore, e diuotoferuo. ^^^^^^ *Donrja
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