. Storia dell'Italia antica. {Epist., Vili, 8) parla a lungo delClitunno e del tempio a lui sacro. Il Clitunno, egli dice, sgorga permolte vene da un piccolo colle boscoso e opaco per antichi cipressi, eappena sgorgato forma un limpido e cristallino lago, donde esce amplis-simo fiume capace anclie a regger le navi [etiam navium paiiens), collerive coperte di pioppi e -di frassini. Quivi sorge un antico e venerabiletempio in cui sta in piedi lo stesso Clitunno ornato di pretesta: e glioracoli annunziano la presenza del Nume fatidico. Allintorno vi sono|v edicole ad altri Numi minori, e ville lu


. Storia dell'Italia antica. {Epist., Vili, 8) parla a lungo delClitunno e del tempio a lui sacro. Il Clitunno, egli dice, sgorga permolte vene da un piccolo colle boscoso e opaco per antichi cipressi, eappena sgorgato forma un limpido e cristallino lago, donde esce amplis-simo fiume capace anclie a regger le navi [etiam navium paiiens), collerive coperte di pioppi e -di frassini. Quivi sorge un antico e venerabiletempio in cui sta in piedi lo stesso Clitunno ornato di pretesta: e glioracoli annunziano la presenza del Nume fatidico. Allintorno vi sono|v edicole ad altri Numi minori, e ville lungo le amene sponde. AugustoK; donò il luogo agli Ispellati. i quali a spese pubbliche accolgono i visita- Properzio, III, 1, 1-4, IV, 1, 63-64; Hertzberg, De Propertio Calììmachi et Philetacimitatore^ Halberstadt 1833, e Unger, Analecta Philetaea et Propertiana^ Neubranden-burg 1850. 156 PROPERZIO, [LiB. VII. nei silenzi della solitudine, e narra ingenuamente le penedellanimo agli amici, ai sassi e ai tronchi, e insegna. alle aure a ripetere un amato nome, e in mille modicanta le bellezze e gli amori di^Cinzia (). Properzio va congiunto in tutte le menti a Tibullo. tori, che .«lille colonne e sulle paicti celobrnno con loio «critture il fontie il suo Nume. Del tempio rimangono ancora i vestigii tra Spoleto e Foligno nel luogodetto Le Vene. Vedi YAlbimi di Roma, voi. XV, pag. 385, e Davies, ThePilgrimaf/e of the Tiber, London 1873, pag. 3i)3. () Vedi Hertzberg, De S. Avrelii Properiii amicitiis éf amorìì>us,Halae 1835; Carutti, Saggio critico intorno a Properzio e a una nuovaedi.~Aone della Cinzia, Torino 18G8. Un bello studio su Properzio e gliuomini di lettere del secolo dAugusto è nella ^Yes(minsier Revieio<iel 1854. Sul nome e sul tempo clie visse Properzio vedi Teuffid, 230, 1. Gap. I.] TIBULLO UNICO NEL NON PIEGARSI AI POTENTI. 157 Ambedue stettero principi della romana elegia; ambeduecantarono soavemente gli amori e le donne. Properzioe


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