Trattato delle malattie mentali . ne più visceraleo reflessa o istintiva che psichica : sono fenomeni irritativi a cui la vo-lontà, la memoria, la coscienza non portano, si può dire, alcun contri-buto. Allinfuori di qualche reazione vivace, che non dice nulla sul lorocarattere morale ed a cui sfugge, del resto, la maggioranza di questi ma-lati, regna tra i cerebropatici una profonda apatia. Lapatia è favoritada un certo grado di braditrofismo e, insieme alle iniziative felici, lasciasenzalimento anche gli istinti maligni. Daltra parte la gliosi, per pocoche si estenda, rende virtualmente micro
Trattato delle malattie mentali . ne più visceraleo reflessa o istintiva che psichica : sono fenomeni irritativi a cui la vo-lontà, la memoria, la coscienza non portano, si può dire, alcun contri-buto. Allinfuori di qualche reazione vivace, che non dice nulla sul lorocarattere morale ed a cui sfugge, del resto, la maggioranza di questi ma-lati, regna tra i cerebropatici una profonda apatia. Lapatia è favoritada un certo grado di braditrofismo e, insieme alle iniziative felici, lasciasenzalimento anche gli istinti maligni. Daltra parte la gliosi, per pocoche si estenda, rende virtualmente microcefali tutti i cerebropatici, elarresto del perfezionamento anatomico negli elementi attivi del pensieroaccresce il danno della loro scarsezza numerica. Allesercizio militantedellintelligenza concorre un numero di cellule inferiore al normale e pergiunta male armato di dendriti, mal nutrito da un organismo meschino,poco stimolato da bisogni passionali : lideazione è scarsa, lenta, e non haoccasioni, né potere Fig. — Lo stesso microcefalo della fìc 420 CAPITOLO XV In tanta miseria di patrimonio intellettuale, in tanta sterilità di dina-mismo affettivo sono rari i talenti parziali, poco notevoli gli episodiintercorrenti di psicosi acuta, impossibili i deliri paranoidi, che richiede-rebbero qualche sforzo di coordinazione originale e una passione inspira-trice. Questo deserto di sintomi positivi contrasta con la psicologiaabbastanza ricca che incontreremo negli imbecilli di razza. A sua volta, il decorso dei processi cerebropatici, per quanto scialbo,presenta vicende cliniche, certo allinfuori dalla psicologia, che si cerche-rebbero invano nellevoluzione graduale dellimbecillità gentilizia. Se an-che non si riesce a determinare la causa di malattia che ha agito diret-tamente sul bambino, sul feto o sullamadre gestante, come sarebberolasfissia del parto, un trauma, loshock psichico, leredo-sifilide, av-viene abbastanza spesso di poterrilevare che i primi
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