Libri qvattro dell'antichita della citta di Roma : raccolte sotto brevita da diversi antichi et moderni scrittori . Obelifco,che netempi noftri fi vede in fu la piazza di fantoBartholomeo, perche rappreientafle lalbero >ilche io (fé debbo direil parer mio) non credo, né mè capace che alla grandezza di quellanaue haueflero dato con tanta fproportione un fi piccolo albero j on-de io credo che quello ad altro ornamento habbi feruito; per che ha-uendo mifurato la lunghezza di queftIfola,latrouo di ccccxxv pafiìGeometrici ,& la larghezza di l & tanto apparifee ne tempi noftri. &perche nel fuo di


Libri qvattro dell'antichita della citta di Roma : raccolte sotto brevita da diversi antichi et moderni scrittori . Obelifco,che netempi noftri fi vede in fu la piazza di fantoBartholomeo, perche rappreientafle lalbero >ilche io (fé debbo direil parer mio) non credo, né mè capace che alla grandezza di quellanaue haueflero dato con tanta fproportione un fi piccolo albero j on-de io credo che quello ad altro ornamento habbi feruito; per che ha-uendo mifurato la lunghezza di queftIfola,latrouo di ccccxxv pafiìGeometrici ,& la larghezza di l & tanto apparifee ne tempi noftri. &perche nel fuo difegno fi dimoftra come anticamente la ftaua, potràper fé fteflò lintendente lettore conofeere eflere formata a fomiglian-za di quella naue, che dEpidauro per ordine de libri Sibillini portòil fimulacro dEfcuIapio fatto a guifa di ferpente,fi come fé ne vedeil fuo naturai ritratto nella fua poppa con le ferpe auuolte al baftonedalla deftra banda, & con teftedi bue fcolpite & modiglioni di fopra,fi come nel difegno vedete. Z z ISOLA iSo DELLANTICHITÀ DI ROMA ISOLA DI SAN BARTOLOMEO,. Et quella febene fu confecrata à Efculapio, la chiamarono nondimenogli antichi lIfoladiGioue Licaonio;&uogliono,chelachiefain effeedificata da Gelafìo n hora detta di fan Bartolomeo fuffe prima da gliantichi in quel luogo confacrata al detto al qualecome luogo facro,&atto a render la fanita a gli infermi haueuano iRomani edificato vno fpedale ; effendo flato , fecondo lopinioni loroquefto Dio figliuolo dApollo inuentor della dallaltra parte dellIfola doue fi veggono quelle rouine fatte dallacque, che hannoconfumato dognintorno il terreno,fi come fi vedrà per quellaltro difegno dellIfola moderna,era il Tempio di Fauno edificato come raccon-ta Tito Liuio ìbonioEdili,con il ritratto dedanari cauati dalle condennagioni. Et appreffo al raccontato TempiodEfculapio Purpurione confole edificò il Tempio di Gioue Licaone,per cagion delqual


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