. Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dall
. Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dallo stresso autore di CC. imagini, e erricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione .. . »altra pompa J-viuere allegramente, con quei pochi commodi, che partorikola ticbole fortuna de{empiici Cittadini. Infegna ancora a* Prencìpi, & Signori, a non Violentar tanto il corfò dellaloro grande:^za col danno de* Cittadini, che non fi ricordino,che la loio fortu-na,& la vita fta fpejle volte riporta nelle mani de Vaflalli, Il pugnale infanguìnato dimoftra, che non le morti fimplicemente, ma Ic-#morti violente àt Prencipi ingiufti /òno il fuggetto della Trajjedia, Ò^^ fé be-ne dice Ariftotile nellarte Poetica, che poflbno tftcre ic T ragcdie fen^a auue-nimento di morte, o fpargimento di fangue, con tutto ciò è tanto ben ?èguita?re in quefto ca(b lvfo de* Poeti, che le hanno compoftè dì tempo , in tempo »quanto i precetti, che ne diaVn filofòfo, ancorché doitifiìmo. Gli ftiualetti erano portati daPrencipi per moftfareftemincn^^a alla ple-be, odagli huomini ordinarij, & pero ù. introduccuano i tapprelentaiori ad V imicao \oS iC ONO L O C I nA imitationc di quelli cal:^ad, conquefta forte dì fcarpe , & li dimandauano co-turni . E dimoftra, che quefta forte di Poema, ha bifogno di parole gcaui, ^C*di concetti, che non fieno plebei,ne triuiali, Però difle Icucs indigna Tragxdit vetfus. TRAN Q_V I L L 1 T A. DONNA con allegro volto, te
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