. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., un altro tentativo fosse fatto per spodestarli con una legge agraria nelconsolato di Cicerone; ma questa calamità fu rimossa dal grande oratore romano acui i Volterrani rimasero, naturalmente, per riconoscenza, affezionati (Oc., Ad Pam.,xm, 4); e par probabile che Cicerone confermasse in


. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., un altro tentativo fosse fatto per spodestarli con una legge agraria nelconsolato di Cicerone; ma questa calamità fu rimossa dal grande oratore romano acui i Volterrani rimasero, naturalmente, per riconoscenza, affezionati (Oc., Ad Pam.,xm, 4); e par probabile che Cicerone confermasse in seguito quellassennato, fermo eonorevole municipio nel possesso così dei suoi terreni, come dei suoi diritti però ricevè certamente una colonia sotto il Triumvirato (Lib. Col, p. 214),ma non pare ne conservasse il titolo ed è annoverata espressamente da Plinio fra lecittà municipali dellEtruria: e forse da Antonio triumviro le restò il nome di Antoniacome la chiama Fazio degli Uberti nel Dittamondo, dicendola patria del fantasticopaladino Buovo dAntona. Noi non troviamo menzione del suo nome nellistoria sotto lImpero romano, maè certo che continuò ad esistere e ricomparisce, dopo la caduta dellimpero dOcci-dente, come luogo importante nelle guerre dei Goti con Narsete. 201. : Z : ;. ? ? ? - ? Fi£. 8-2. — Vollerra : Porta allArco (da fotografia Alinari). Lantica Volterra possedeva, nei tempi della sua indipendenza, un vasto territorioche stendevasi, al dir di Strabone, sino alia costa ove Vada Volterrana costituiva ilsuo porto di mare. Non era, a dir vero, un porto nello stretto senso della parola,ma un ricovero con buon ancoraggio, perchè nei tempi romani vi approdavano sovente,come riferiscono Cicerone e Livio, le navi veleggiane lungo le coste dellEtruria. Illuogo è sempre segnato da una torre medievica sulla costa detta Torre di Vada. Sotto le denominazioni barbariche non si sa nulla di preciso intorno alla condi-zione di Volterra, salvo che


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