Storia dell'Italia antica . Antonio Nibby. la topografia e le antichità di Roma e del Lazio con duegrosse opere, e con numero grande di dissertazioni, dimemorie e di opuscoh illustrativi della storia e dei mo-numenti {). (^*) Il ritratto del Nibby qui inciso è quello che sta in fronte al primovolume della sua Roìtia antica, stampata nel 1838. 678 LUIGI CANINA. [LlB. II. Al tempo stesso Luigi Canina (1795-1856) nato a Ca-sale e poi stanziato a Roma, e fatto cittadino romanodalla sua fama di architetto e archeologo sommo, dopoaver cercato i principii e i progressi dell arte antica diEgitto, dell


Storia dell'Italia antica . Antonio Nibby. la topografia e le antichità di Roma e del Lazio con duegrosse opere, e con numero grande di dissertazioni, dimemorie e di opuscoh illustrativi della storia e dei mo-numenti {). (^*) Il ritratto del Nibby qui inciso è quello che sta in fronte al primovolume della sua Roìtia antica, stampata nel 1838. 678 LUIGI CANINA. [LlB. II. Al tempo stesso Luigi Canina (1795-1856) nato a Ca-sale e poi stanziato a Roma, e fatto cittadino romanodalla sua fama di architetto e archeologo sommo, dopoaver cercato i principii e i progressi dell arte antica diEgitto, dellAsia e di Grecia, in molti dotti e colossalivolumi ne ritrasse e ne spiegò le magnificenze a Romae n£lle regioni dattorno, dalle rovine argomentando leforme degli antichi edifizi ; ritrovò i Fòri e le basilicheantiche, i templi, gli archi, i sepolcri, le case dei magi-. Luiai Canina. strati, e le dimore private, e, col disegno ricostruitosplendidamente un gran numero di monumenti, dettepiena idea del modo con cui edificarono e vissero gUantichi Romani. Gap. IL] P. ROSA. I TEDESCHI DELLA RUPE TARPEIA. 679 Egli pieno di fede negli antichi scrittori, non ebbe ilminimo dubbio sulle cose narrate da essi. Fu notatoche non dubitava di ninna leggenda, e sullautorità degliantichi credeva che Tuscolo, di cui largamente illustròle rovine e la storia, fosse veramente fabbricato da Te-legono figlio di Ulisse e di Circe. E quindi della criticanuova non tenne alcun conto, e sdegnavasi cogli amiciinchinevoli alle nuove dottrine (). Ma se per questa vianon potè riuscire scrittore filosofo, dalla larga e pienacognizione che ebbe di tutto ciò che scrissero gli anti-chi ebbe modo a divenire un grande e impareggiabileartista, e a lasciare splendidissimi e immortali monu-menti nella storia dellarcheologia e dellarte. Molti i suoi amici e discepoli tra i quali vuoisi q


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