Storia dell'Italia antica . oravanoil Sole, la Luna, Minerva, Flora, Vedio, e gli Dei No-vensidi o Novensili, numi grandi e potenti, depositarlidei fulmini di Giove : erano le stesse divinità che invocòDecio nel Sannio nellatto di sacrificarsi per salvare isuoi soldati e la patria: e la principale di esse, presso iSabini, come presso gli Etruschi, era Siimmano, reveritoal pari di Giove. Avevano potere sui popoli e sugli eser-citi, e in una iscrizione dei Marrucini si vedono invocaticome protettori delle campagne e dei pascoli ^. In Sabo,detto anche j9rt(:?7<? Sabino, onoravano una specie di
Storia dell'Italia antica . oravanoil Sole, la Luna, Minerva, Flora, Vedio, e gli Dei No-vensidi o Novensili, numi grandi e potenti, depositarlidei fulmini di Giove : erano le stesse divinità che invocòDecio nel Sannio nellatto di sacrificarsi per salvare isuoi soldati e la patria: e la principale di esse, presso iSabini, come presso gli Etruschi, era Siimmano, reveritoal pari di Giove. Avevano potere sui popoli e sugli eser-citi, e in una iscrizione dei Marrucini si vedono invocaticome protettori delle campagne e dei pascoli ^. In Sabo,detto anche j9rt(:?7<? Sabino, onoravano una specie di Ercoleitalico, uomo deificato, autore della gente e del nome ^.Avevano Giove adorato sulla cima dei monti, e perciòdetto Cacuno % Giunone Quirite, e Curite, cioè armatadi asta ^, Palatua cheproteggeva 1 acropoli, ilpadre Falacro abitatoredelle alture dirupate, Ne-riene Dea della forza, Va-cuna della vittoria, la ma-dre Feronia protettricedella libertà e dell agri-coltura, venerata pure tra i Volsci, i Sabini, i Marsi,. La Dea Feronia in moneta romana. 1 Leosini, La provincia dellAhnczo litra SeAnido^ Aquila 1S67, pag. S e 9. 2 Dionisio, II, 50; Varrone , De ling. lat. ^ V, 71; Livio, Vili, 9; Cicerone, De Di-vina t. ^ I, IO; Ovidio, Fast-i^ VI, 731; Plinio, II, ; Pisone, Granio, Varrone, Manilioe Nigidio citati da Arnobio , III, 39; De Ring, !oc. cit. , pag. 252. 3 Dionisio, II, 19; Virgilio, VII, 17S; Silio Italico, VIII, 422. 4 Vedi Biondi negli Atti dell Accademia romana dArcheologia ^ Roma 1S21 , voi. I,pag. Ifil, ecc. ; Creili, Inscript., \20S , 1209. 5 Dionisio, I, 50; Pesto, in Curitini; Creili, Inscript^ 1303-1305; Miiller, Elrusk.^II, 45. 384 MARTE, GIOVE PENNINO. DÈI DEL SANNIO. [Lib. I. gli Umbri e gli Etruschi; e Lariinda madre dei Lari chericorda la Vesta Pelasgica ^ Comune a tutti i popoli di stirpe sabellica era il culto diMamers (Marte);, Dio tutelare delle città sabine, marito diNeriene, detto Quirino o astato nella lingua sabina, e nellarozza
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