Sessanta salmi di David : tradotti in rime volgari italiane, secondo la verità del testo hebreo, col cantico di Simeone, e i dieci comandamenti de la Legge : ogni cosa insieme col canto . iia che vanitade. Egli ha canato vn pozzo alto e profondo^Per far chio cada in ciFo:Ma al fin pur egli ftcIToDella folfa, cha fatto> andrà nel fondo^ E nachelmahchc fare altrui torni incapo alfine:E che fopral fuo crineScenda la fua maluagiaimprefa réa^; Ondio voglio il Signor feaipre laiidai^i Per la fua dritta e intera -v> i^r^^ Almagiuftitia vera: - ?-:1\ Ei nome deirAltiflimo cauc^jrg Sal
Sessanta salmi di David : tradotti in rime volgari italiane, secondo la verità del testo hebreo, col cantico di Simeone, e i dieci comandamenti de la Legge : ogni cosa insieme col canto . iia che vanitade. Egli ha canato vn pozzo alto e profondo^Per far chio cada in ciFo:Ma al fin pur egli ftcIToDella folfa, cha fatto> andrà nel fondo^ E nachelmahchc fare altrui torni incapo alfine:E che fopral fuo crineScenda la fua maluagiaimprefa réa^; Ondio voglio il Signor feaipre laiidai^i Per la fua dritta e intera -v> i^r^^ Almagiuftitia vera: - ?-:1\ Ei nome deirAltiflimo cauc^jrg Salmo Vili. Con grande ammiratìone cekhrÀ Dauid in qtiejloSalmo la mirabil virtute epotentia di Dio, erea^tordi tutte le co fé, laqiialjimoflra per tutto confomma gloria : e infienie unta deUa (uafingoUxrkoìità e liberalità verfo fhtiomo^per hauerlo crea^to tale, quale egli èconftituito fo^ra tutte laltrùiììature. , lgnoreonniporerrte,OSignorno-ftiòrquantb lì tao gran nome fanto E*ctégnd & efceUentCj Qs^ giufo in ter-raiii ogni parte (iia> Chinalzi fopral cicl fti^-?r^=$gr{ l,T:g;lpria tua, ? Tu fai fin dalle imitcEbcche de pargolettiS-ftctanti fap^iyJIcjttii. Sa IMO VMi;Saldala travirture: _ ^Per fare indi Gonfiife rimanereDegli auucrfari tuoi Tinuide fchicre* Quando io riguardo poi x/Agli alci e fpatioliTuoi cielii e luininofi^Opra de dici tuoi> La luna, & tutte quante Taltre ftclleiChe tu vhai pofte così chiare e belle . Che cofa e però mai(Tra me penfando dico^Quefthuom vile e mendico*Che memoria tu nhai ìChe cofa èqucftahumanacreaturayChe ti degni così dhauerne cuiai Però che tu lhai fattoPer tua gratia e fauoscPoco di Dio minore,E quafi vn Tuo ritratto :Tu lhai di moki benefici ornateÈ dhonore e didoria incoronato^ ^ Tu lhai qua giù ptópofto ^ Principe e donno fopraOgni mirabile opra»Cliaidi tuamancompofto: : .. UKXattocio che quagiùcra noiil v^plleP0fto|iai> tua gtaa mfrcè^fói^aflfufypk^l^^ Sa t m o V11L Ne pur lamiche gi*cgge>Pecore
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