. I dieci libri de l'architettura di Leon Battista de gli Alberti Fiorentino ... . ro fono ue^ìibuli^e capeUe^oue le matrone purgate faccino à Dei facrt fido. Qj^ri^c erano le parti de ibagftiyi lineamenti de le quai fi pigliauano da luoghi prìnati ò publici:,come parea che meglio fuffe piazza di tutta que/iopra capiua cetomilia piedi» IL FINE DE L OTTAVO LIBRO. IL NONO LI BRO DI LEON BATTISTA DE GLI ALBERTI FIORENTINO de l Architettura^nomato ornameto difabriche dipriuati huomini. Come la parfimonia fi debbe offeruare in tutte le cofcpubliche epriuate^e mafimamete ne t Architet
. I dieci libri de l'architettura di Leon Battista de gli Alberti Fiorentino ... . ro fono ue^ìibuli^e capeUe^oue le matrone purgate faccino à Dei facrt fido. Qj^ri^c erano le parti de ibagftiyi lineamenti de le quai fi pigliauano da luoghi prìnati ò publici:,come parea che meglio fuffe piazza di tutta que/iopra capiua cetomilia piedi» IL FINE DE L OTTAVO LIBRO. IL NONO LI BRO DI LEON BATTISTA DE GLI ALBERTI FIORENTINO de l Architettura^nomato ornameto difabriche dipriuati huomini. Come la parfimonia fi debbe offeruare in tutte le cofcpubliche epriuate^e mafimamete ne t Architettura*Di ornare la cafa regale,fenatoria^e cofolare, o B BIA M o arìcordarci che le cafcdepriuati alcune fono ne la citta, alcune in uilla, alcune poueramente, altrericcamente fabricate. De tornamento de Icquai parleremo. Ma prima dìre^ mo alcune cofc à que^o ucggo che li prudetifimi de li noftri antichi ufarono la modeiìia e la parji^monia ne le cofc publiche epriuate, e faccialmente neVArchitettura,la onde ftudiurono à raffrenare con leg^ B 2 g/CJ*. DE LARCHITETTVRA gi CT induflrìu la lujfuriofa fpefa de cittadini. Ver ciò comenda Pktonc qualche detcrminarono^che ninno ufajjepiù ragguardeuoli dipinture di quelle,che c^ano fiate dipinte ne i tempìj da gli antichi,C^ uietarono nel tempioquella pittura,che non poteua ejjer compiuta in un di daun uolcuano che k fiat uè de Deififaceljcro dilegno 6 di pi etra ylafci andò il metallo, CT il ferro à (ufode Dcmo^cne li cofcumt degli antichi Atheniefl a quelli difua et lafciaronoli publichi edificij,ejpccialmentc li tempi] tanto ornati,€ magni fichi,che non fi poteuano in queiìo uincerli. Mane le cafe priuate ufarono tale modeflia,che le cafe deglihuomini degni erano poco differenti da gli huomini me^ perciò uvifero la inuidia co uiaqucRino erano commendati dx ornauano meglio la citta difabriche, che di fatti gloriofi,
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