. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . nel monaltero di S. Lorenzo, ragunato il ConfigIio,ordinò che le mu-elfa citta follerò getrate à terra ; e coli allvltimo del fudetto mefe in Venerdì fu da Sol-dato principio à (pianarle. Voleua Arrigo cheli facelTe il limile anco delle dadiuerfi Signorie Baroni,!! rimode da coli crudele deliberatone: non pot


. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . nel monaltero di S. Lorenzo, ragunato il ConfigIio,ordinò che le mu-elfa citta follerò getrate à terra ; e coli allvltimo del fudetto mefe in Venerdì fu da Sol-dato principio à (pianarle. Voleua Arrigo cheli facelTe il limile anco delle dadiuerfi Signorie Baroni,!! rimode da coli crudele deliberatone: non potè non ne follerò abbru (èiare molte da gliftelli noftri cittadini^ quali eiTendo flatiorufciti,per eder della fattione Ghibellina, cercauano con ogni crudele maniera di vendi-li delle nceu lite ingiurie; Eraduiique]anoilracittàpienadimiferie,rubauanoe<mal-ente 1 Tedcfchi, e gli Italiani, non fi vdiua altro che violenze, vccifioni, rapin e & èìtoi-ini, & i più ricchi erano fatti rei, egli veniuano confifeati i beni. Vlrimamente lImperaialli x. di Maggio fenevenneìàfedereioprapoggiolo che nlponde verfo la Piazza vna feuenffima fentenza,nel la quale tolene no io cai tor. TERZO. la quale condannò i Crcmonefi à pagare cento mila fiorini ò le rendite del pu-blico,ordinò che le mura,& i borghi della citta follerò del tutto ruinate,e follerò fpianate lefolle- Furono accettate li dure conditioni,&: giurata PoiFeruatione delle da Federigo del commune di Cremona, di cui reflò il gouerno alla fattione deGhibelIini,fauonta,& chaitata daliImperatore,iI quale lafciato quiui vn fuo Vicario fé ne partì. Allho-ra i Guelfi vedendoli (1 malamente trattare, fecero ancheli) vna confederatione, & chiama-rono in loro aiuto Roberto Rè di Puglia ; Entrarono in quella lega tutte le città di Roma-gna, &: di furono delle principali, Fiorenza, Luca, e Siena ; e di quelle di L


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