Anniversario per la fu serenissima Anna Isabella, duchessa di Mantova, Monferrato, Carlovilla, Guastalla, &c: celebrato dalla confraternita di Santa Maria dell' Umiltà detta delle Quarant'ore . o , e ne fuoiSudditi / Voi pur fapete quali fuflero le fue ultime voci. Era Ellavicina a morire, quando, prima di prefentarfi a DIOj perchè , dif-fe, non ho qui prefcnti tutti i miei Sudditi: vorrei poter dire , e ri-dire ad ogn uno, ah vi fia a cuore il timore di DIO , perchè quejio ètutto lUomo . Quella , Signori cari, fu una ieconda fpezie di tefta-mento tutto per voi, in cui per lafciarvi un gran pe
Anniversario per la fu serenissima Anna Isabella, duchessa di Mantova, Monferrato, Carlovilla, Guastalla, &c: celebrato dalla confraternita di Santa Maria dell' Umiltà detta delle Quarant'ore . o , e ne fuoiSudditi / Voi pur fapete quali fuflero le fue ultime voci. Era Ellavicina a morire, quando, prima di prefentarfi a DIOj perchè , dif-fe, non ho qui prefcnti tutti i miei Sudditi: vorrei poter dire , e ri-dire ad ogn uno, ah vi fia a cuore il timore di DIO , perchè quejio ètutto lUomo . Quella , Signori cari, fu una ieconda fpezie di tefta-mento tutto per voi, in cui per lafciarvi un gran pegno del fuo amo-re , vi lafciò quello ricordo. Così col voflro nome fulle labbra uni-to a quello di DIO finì di vivere. Ricordatevi per fempre di quellefue ellreme parole , e confideratele come un Legato della voftra, nonfo sio dica PRINCIPESSA , o pur MADRE, che vuol elfere fedel-mente adempiuto . Io lo fpero . Ho troppe pruove della voftra_»Pietà , che mi fanno fperare, che la voftra PRINCIPESSA , chc_jvive tuttora ne voftri Cuori, fia per vivere anche più ne voftri co-fiumi, e che vorrete immitandola , glorificar quel SIGNORE , chetanto fi è glorificato in quefta fua SO- SONETTI IN MORTE DELLA TV SERENISSIMA ANNAISABELLA GONZAGA DUCHESSA DI MANTOVA &c. A ^f. *^w^ ^:i-r o I. R che DONNA Real fefti ritornoAl comune Pmicipio, e in Lui ripofi ,De tuoi inerti, in gran parte al Mondo afcofì.Splendida Schiera a Te rimiri intorno. Sovra tutti Umiltate in atto adorno, La man ti porge a gir più in alto j ond o/ìDi federti in quel Cerchio , ove han foggioriioI più nobili Spirti, e i più amorofì. Tu, eh in terra ubbidendo umil rcgnafti, Vedi or ne primi in Cid chiari il fervire allimperar fovrafti. E vedi in DIO rivolto in yer gì Eletti Lidea del faggio amor , col quale amartiI PopoU di iVlANIO a Te fuggetti. Sig. Marcìxfe Gio: Giufeppe Felice P Ovcro MINCIO . Ove nandò il bel di chiara immortai luce eempiee .<Pria che
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