. Delle imprese trattato . Natura <JelAnguilla Quanto Orlon Vardir riprende, e /«ori Le Vergile dhumor ban laerpieno ;Biondi fi fan de i Fiumi i bei colori lS{e premer potino alcorfo ardito il freno ,Fugge ì.Anguilla il turbido., e i furori, E de tacque natie aborre ilfeno .Ed lhuompeggior che bruto mai non calfe Scbiuar cqfìumi, <£r amicitie chi bra-mala Re« On può lAnguilla habitare nei Fiumi tor-bidi, ancor che in quegli (lanata, né con al-tro pefee ella prattica. Deue cofi rhuomofuggir le male prattiche, ancor che de i pro-pri) parenti . Finge lAl
. Delle imprese trattato . Natura <JelAnguilla Quanto Orlon Vardir riprende, e /«ori Le Vergile dhumor ban laerpieno ;Biondi fi fan de i Fiumi i bei colori lS{e premer potino alcorfo ardito il freno ,Fugge ì.Anguilla il turbido., e i furori, E de tacque natie aborre ilfeno .Ed lhuompeggior che bruto mai non calfe Scbiuar cqfìumi, <£r amicitie chi bra-mala Re« On può lAnguilla habitare nei Fiumi tor-bidi, ancor che in quegli (lanata, né con al-tro pefee ella prattica. Deue cofi rhuomofuggir le male prattiche, ancor che de i pro-pri) parenti . Finge lAlciato che il Pesa-tore turbando lacqua pefchi le Anguille >perche,lAnguillas quifejuis captat, fi limpida verrat Flumina ,fìillimes aujìt audire lacus ,Caffus exit, ludetq; operam ; multum excitet ergoSi cretti?, & vitreaspalmula turbetaquas Diueserit E lapplica àquei che bramano la Republica turbata, acciòchefsipoffamo arricchirli. e1 tolfe dallApologo di Hbpo dvn pefeator LIBRO TERZO. 4i pefcator che dimandato per qual cagione batteua londe, ri-fpofe, .Ai nifific moueatur vnda, me mori efurientem I oportuerit. Perquefto diffe Ariftofane, Cfrav (3p v A///W KATct^n, ot//tc Quieta cum funt fìagna, venatur nìhìlParlando dellAnguille. E foggiunge per lapplicatione dellaRepublica. -— tu quoque rbi per tur batterti
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