. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . irito, edanirao baflfoinchireircrcita>& in chi voloiitieri rafcoka,dicedoAriftotcle nel , che» Omnes adu-lator es ftintfernilesy &


. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . irito, edanirao baflfoinchireircrcita>& in chi voloiitieri rafcoka,dicedoAriftotcle nel , che» Omnes adu-lator es ftintfernilesy & abiecli homines. II mantice ,che e attiflimo inftratnento adaecendereil faoco, &ad ammorzarei Uimiaccefijfolo eol vento,ci fa conofccrc, che gla- del Rlpa dulatori col vento dcllc parole vane, oiienaccendono il fuoco delle paffioni, in che volontieriglafcolta, ouero ammorzanoii luiiidella verita,che altrui manteneda per la cognitione di fe fteflb. La corda,ehe ticnc con la finiftra mano,dimoftra,come teftifica ,fopra il IAdulatioue lega glhuomini nepeccati, dicendo : uidulanttHm ttn^uA liganhomines tn peccatis : deleSiat enim ea facerin ^Hibus non f olum non metuitw reprehen-for,fed etiam laudatHr operator, E neirifteff<Salmo fi legge : In laqueo tflo , q^uem alfconderantiComprehenfus efl pes eorum, Lhauere la fronte raccolta fecondo Ariftotile de Fifonoaiia capir. 9. fignifica Adiila-tione. ADVLATION VNa donna vcftita dhabico artificiofo, &vago, che foni la tibia, ouero il flauto,con Tn Ccruo > che li ftia dorracndo vicino apiedi: cofi la depinge Oro Apolline, c PierioValcdanoncl fuoi Gieroglifici, e fcri- I uono alcuni, che il ceruo dinatura allettato dal fuono del flatco,quafi fi dimentica di fc fteflb, ifi lafcia pigliare. In confonnatione di cio e la prefente immagiiicnella quale fi dichiara la dolcezzjdelle parole con la melodia defuono,c la narura di chi volentie-ri fi fente adulate con Iinfelic^naturale inftinto del Ceruo il qu;


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