. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . udelifiimi ima quel, ehio truouo anchor piùfirano ìy che gli [ciocchifi doglionopoi^e danno tuttaU colpa tlhiafimo a quelli, che prima fono fiati N s 2d2 in I Uf Rt St VtL cffifi da loro , )> fadroni y )> parenti ^ ìf amici che fifiano : laqud cofa hifogna certamente dire che^nafcadvna eHrema fuperhia & ignoranz^a, piche gUhuomini fi prfuadono )> per le lorrtchez,zeforfè male acq


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . udelifiimi ima quel, ehio truouo anchor piùfirano ìy che gli [ciocchifi doglionopoi^e danno tuttaU colpa tlhiafimo a quelli, che prima fono fiati N s 2d2 in I Uf Rt St VtL cffifi da loro , )> fadroni y )> parenti ^ ìf amici che fifiano : laqud cofa hifogna certamente dire che^nafcadvna eHrema fuperhia & ignoranz^a, piche gUhuomini fi prfuadono )> per le lorrtchez,zeforfè male acqmftatCy o fer qualche vana opinionedefèrfiu nobili de gli altri ^ oper hauer fatto pia-cere a qualchvno y ch*egli habbia afopportare e pi-gliare in grado le loro ingiurie e la loro poca di fere-tioneda onde ricordandomi io dhauercvdito dircjche intorno a quefio fatto fi vede vna bella impre-fa in vn marmo antico nel regno di Napoli, mifarfo di rapprefintarla qui con laltre» cioì,vn mon-tone molefiato lungamente da vn piccolo putto, chenel fine adirato lo coz>zut e rouefiia per terra,con queBe parole ,fvror fit LAESA SAEPIVS PA-TI E N T I A. PER S. CAB. SYMBONL 2ojPER. CONOSCERE VN ^f///, che hanno ferino della Fiftoncmia,maffirnjimente Arisioteie, dicono tra molte altre cofe,che U fronte dellhnorno i quella , nellx quale ap*pirifce più facilmente lanimo e lafua natura:fog-giugnendo che la fronte firetta dinota lhuomo[cioc-co, Jporco e golofr),come i porci. La troppo grande^fmdmente fignìfxa lhuoìno ejjer di grojfo intel-letto, come ibuoi: vn poco lunghetta,henìgf^o,gra-tiofr) e docile. Baffi, ptiiUlanimo. Concaua ò troppoalta e rileuata , faceto o buffone con vnramo an-co dipazz^ia. Piana, amhitiofo, arrogante,CT van-tatore. Profonda nel mezzo , colerico besìiale. Roffa,vbbriacGe maligncGrmzofae creJpa,melacolico e per* 204 l:b imprese bel t j^ e fdtlinquitaypaceuole e chcJVolentieri carezza la gente. K^jpra e hitortolnta,asiuto y auaro e


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