. Verona illustrata. ìi manufcritti ancora pref-fo di noi fi conferv^ano. Neil iflefTo proposto dirrigar la Cam-pagna, e di regolar lAdige divulgò un libroBenedetto Veniero nel 1594, contradicen-do al Monte,e un altro più anni dopo Alef-fandro Radice. Criftoforo Sorte fcrifre piùvolte nell* iflefTa materia, e pur contra iprogetti del Monte: fcriffe ancora precettidi pittura,e diprofpcttiva con titolo dOf-fervazioni: eccolo in gran medaglia. Ma di Teodoro il ha in oltreTrattatofopra il Po. Ver. 1601. Marc Antonio AioFratello vien lodato d erudizion /ingoiare,e d aver raccolto un infigne Mufeo d


. Verona illustrata. ìi manufcritti ancora pref-fo di noi fi conferv^ano. Neil iflefTo proposto dirrigar la Cam-pagna, e di regolar lAdige divulgò un libroBenedetto Veniero nel 1594, contradicen-do al Monte,e un altro più anni dopo Alef-fandro Radice. Criftoforo Sorte fcrifre piùvolte nell* iflefTa materia, e pur contra iprogetti del Monte: fcriffe ancora precettidi pittura,e diprofpcttiva con titolo dOf-fervazioni: eccolo in gran medaglia. Ma di Teodoro il ha in oltreTrattatofopra il Po. Ver. 1601. Marc Antonio AioFratello vien lodato d erudizion /ingoiare,e d aver raccolto un infigne Mufeo di Me-daglie; principiato però dal padre , comefi è accennato ove di lui. QLiefta famigliafi edinfe del tutto nel Marchefe Aleflàn- >dro, bravo Generale, di cui fcriflè la vi-ta il Gualdo nella Scena d uomini illufiri. Faremo pur qui memoria dOrlando Pef cotti, nato a Marradi Cartello in Tofca-na, poiché condotto per maertro dal Pu-blic© ièce qui la maggior parte della fua • vita. I a Cf J 2. Libro Quarto. 43^vita. Nel 1588 ebbe briga con Gian Do-menico Candido profeflbr Verone/e fopra ilbuon ufo della Z, fomigliante alla rappre-fentata da Luciano tra le lettere fìgma, etau. Ufcirono di parte, e daltra piùfcrit-ture, e/Tendone flato rimefTo il giudizio adue Accademici Filarmonici, Conte Mar-co Verità , e Flaminio Borghetti . BreveDìfcorfo d Ori. Pefcettì m favore del buonufo della Z. Brevi Oppofi:(^iom del Sig. Candido: leggefì in quefle: gUfcienziati di quefla Città quafi infiniti effe»-do ^ e forfè maggiore il numero di quelli y chenon fi conojcono . Seguì Replica alle Oppofi-ditoni, nella quale fi afferma efTere fenza nu-mero quelli,che in quefla Città allor det-tavano eccellenti rime. Altri fogli ancorafi videro,e finalmente laDifefa del Pefcet-ti, eia Replica univerfale del Candido. So-pra quefla contefa ufcì ancora EpiilolaLatina al Pefcetti, e al Candido de ufu-litter^ Z di Valerio Palermo profeffbre diamane lettere. Ufcirono pofcia


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