. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . a quelle di Sicilia, moifodallhauernetrouata vna con le tre gambe di Sicilia-,oc hebbe ragione di metterui quelle che habbiamo in Spagna doue fono fiate trouate fenza quelle tregambe, è da credere che fiano delia Git:à antica di Empuria, chiamata cosi,percioche verail mercaco generale di quelli mari,come è in Caìicutte quel»lo medaglie Latine n ho due di rame di pefo di mezza oncialvna. Si vede in ambedue vna, tella comedvn foldato con la fua celata Nelròuef
. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . a quelle di Sicilia, moifodallhauernetrouata vna con le tre gambe di Sicilia-,oc hebbe ragione di metterui quelle che habbiamo in Spagna doue fono fiate trouate fenza quelle tregambe, è da credere che fiano delia Git:à antica di Empuria, chiamata cosi,percioche verail mercaco generale di quelli mari,come è in Caìicutte quel»lo medaglie Latine n ho due di rame di pefo di mezza oncialvna. Si vede in ambedue vna, tella comedvn foldato con la fua celata Nelròuefcio è pure il Pegafeo,& in vna di effe quelle lettere, E M PO K. D. lignificano, Decreto ìYìltra. bandadelPega-feo è ferino EMPORI, e da quella della te#a del foldato IC O M, efeparatamente che lignifichino quelle Ietteremo confeffo di non-»lo faperemia perche porge diletto ì\ dir qualche cofa,fingiamo, che vogliondire/V LtbenusNicomedesfecitflauti.~Et eccoui alcune medaglie,doue vede-rete ancora quella flelfa che mette il Golzio di SESTO. i93 Parliamo hora di quelle, che fono più ofcure . Nellifteffo modo è poftà da vna_. banda quella tefta di Soldato , e dallaltra il Pegafeo, con certe lettere, che fi veggono in quella carta , le quali io feci vn giorno copiare dalle fteffe me, daglie,&eccouela, tW<W/*B. Di quefte lettere io non conofCo fé non dueN , che fono la , e lvltima. A. Non farebbe gran cofa, che la fillaba EM che è nelle Greche , e nelle La-tine,fofle da Spagnuoli fcritta così, f^f\ B. Se così è,la terza lettera farà,P,quantunque la fua figura fia quefta^ m A. Etiandio nelli( deGreci è il P,& vnaltralettera,cioè la,S. B. La quartalettera ha da effer, O, e vi è due volte, come fono nella medaglia»-Greca due lettere,o, picciolo,& O, grande. A. LOmega deGreci non è così antica,come laltra:nè lH, è cosi antico, co-me lJS,in vece delle quali i Latini hanno lÈ, e lO, fenza
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