. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . mei in- nenie t vitam ,£j haurìet fatutem àDomino. Et però fi dipingejgnuda*come quella, che per se fiefsa nonha bifogno di molto ornàmento,nedi richezze,pptendo dire con ragiane chi la poffiede dhauer feco agnibene, non con V arroganza di Filofofo, comeBiante, ma coft Y hnmiltà Cbrimana, comegli Apertoli di Chriilo, perche chi


. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . mei in- nenie t vitam ,£j haurìet fatutem àDomino. Et però fi dipingejgnuda*come quella, che per se fiefsa nonha bifogno di molto ornàmento,nedi richezze,pptendo dire con ragiane chi la poffiede dhauer feco agnibene, non con V arroganza di Filofofo, comeBiante, ma coft Y hnmiltà Cbrimana, comegli Apertoli di Chriilo, perche chi podìedeL-pIddio per intelligenza , & per amore, poffie-de il principio, nel quale ogni cofa creata pitiperfettamente, che in le ftetfa fi troua. Calca quefta figura lo Scectro, per fègno àidifpreggio de gli hondft del mondo i quali te-nuti in credito d* ambinone, fanno che lhuo-mo non può auuicinarfi alla Sapienza, eflfen-do proprio di quefta illuminare, Se di que>larender la mente tertebrofa* Mira con giubilo il raggio celefte 5 con lemani libere dogni impaccio, per eflere pro-prio fup il contemplare la diuinirà, al che fonodimpedimento lanioni esteriori, Se le occu-pationi terrene. Miti s SA- 5 4 <* Iconologìa del R ipa SAPIENZA VN Giouane ignudo con quattro ma-ni , Se quattro orecchie, con la man de-lira diftefa con la Tibia inftrornento raufica-le confacrato ad Apollo , eoa la faretra alfianco. Quefta fu inuentione de Lacedemoni , iquali volfero dimoftrare , che non bafta-ua per effer fapiente la contemplationc^j? ,ma vi era neceffatio il molto vfò, & la pra-tica denegorij, lignificata per le mani , SeY afcoltare i configli altrui, il ches* accen-na per gli orecchi -, cofì fortificandoli , Seallettato dal fuono delle proprie lodi , comedimoftra 1 inftrornento muficale, con la_*faretra appreffo sacquifta, Se ritiene il nomedi fapiente. SAP I E N Z A VERA. DOnna qivafi ignuda , la quale flendele mani , Se il vifo in alto, mirando v-nalucc ,chc gl


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