Istoria dell' incendio del Vesuvio : accaduto nel mese di maggio dell' anno MDCCXXXVII . -re dì rìufcirne in sì poche ri-ghe yfar noi potrei Jenza offen-dere r innata fua adunque quelleIodi, che sa meglio meri-tar e,che ambircela prego ad ac-cettare quefla pi e ci ola cfftrtaeh9 io le fo della preftnte Ifto-ria , che all immortai nomedell E. V. devotamente dono,a 4 e con- e confacro i E9 qiiejìo uìì offe-quiojo fegno della mia grati-tudine 5 lo accetti adunque El-la , e lo accolga benignamen-te 5 mentre augurandole dalCielo feli ciffìmi avvenimenti*le fo devotìffìma
Istoria dell' incendio del Vesuvio : accaduto nel mese di maggio dell' anno MDCCXXXVII . -re dì rìufcirne in sì poche ri-ghe yfar noi potrei Jenza offen-dere r innata fua adunque quelleIodi, che sa meglio meri-tar e,che ambircela prego ad ac-cettare quefla pi e ci ola cfftrtaeh9 io le fo della preftnte Ifto-ria , che all immortai nomedell E. V. devotamente dono,a 4 e con- e confacro i E9 qiiejìo uìì offe-quiojo fegno della mia grati-tudine 5 lo accetti adunque El-la , e lo accolga benignamen-te 5 mentre augurandole dalCielo feli ciffìmi avvenimenti*le fo devotìffìma riverenza > emi protefio per fempre ; Napoli io. Aprile 1740. Devotifi. ed Obbligati^. ServidoreFrancefco Darbes. AL- ALLA SACRA REAL MAESTÀ DEL RE NOSTRO SIGNORE E vi è luogo di crede-re , che con ifpecialconfiglio della DivinaProvvidenza foflc acca-duto queft ultimo me-morabile incendio delVefuvio su i primi an-ni del soavifilmo Regno della MaestàVostra , perchè rimaneffero i voftriPopoli e I Mondo tutto convinti defènfi di pietà , di provvidenza 3 e di una. una nobile filofofica curiofità i eccitatinel Voftro Reale animo in tal occor*renza : egli è altresì convenevole im-maginare , che non fenza una quafifatale opportunità fia avvenuto , chequefta qualunque Iftoria , per diverfiaccidenti menata in lungo fino a queftora , fotte finalmente venuta alla lu-ce a quefti dì, in cui la Maestà Vo-stra ha fermato felicemente per al-cun tempo il fuo Real fòggiomo inPortici . Nella qual Villa ed in tuttique* contorni incontrandoli ad ogni paf-fo veftigj infigni degli ftrani effetti diquefto vicino Monte j potrebbero a unbifogno quefte Memorie efler quivi ,più che altrove, gradevoli e defidera-te . Né quefta interpetrazione dee aver-fi in conto di una ricercata cagione oper ifeufare la noftra, che ad altri po-trebbe efler paruta nojofà trafeuratag-gine ; o per dare lorpello di mifterio-fo a tutto ciò, che in qualunque mo-do rifguarda la Sacrata Perfòn
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