. Orazione panegirica in onore di Santo Antonio da Padova, recitata in S. Donato di Murano l'anno 1767 . Ego Dominus 3 qui njoco nomen tuum,Deus Ifrael. Jfa- Gap. 45. v. 3* I. j^^^^^gn AL , e tanto , Uditori Carif-fimi , tal , e tanto fi è ilpefo dell auguftiflìmo Nomed Iddio > che dirittamentedaffi a quel folo infinito Si-gnore , la cui gloria narrane»i Cieli 5 la cui potenza an-nunzia il Firmamento. ( s ) Conciofiachè, te*nendo con Tertulliano , ( ■* ) che il Nome à!Iddio fia nome dell Elfere fuo perfettifììmo 3della fua non creata Softanza , ne confeguita 5a detta del mio Dottor Angelico
. Orazione panegirica in onore di Santo Antonio da Padova, recitata in S. Donato di Murano l'anno 1767 . Ego Dominus 3 qui njoco nomen tuum,Deus Ifrael. Jfa- Gap. 45. v. 3* I. j^^^^^gn AL , e tanto , Uditori Carif-fimi , tal , e tanto fi è ilpefo dell auguftiflìmo Nomed Iddio > che dirittamentedaffi a quel folo infinito Si-gnore , la cui gloria narrane»i Cieli 5 la cui potenza an-nunzia il Firmamento. ( s ) Conciofiachè, te*nendo con Tertulliano , ( ■* ) che il Nome à!Iddio fia nome dell Elfere fuo perfettifììmo 3della fua non creata Softanza , ne confeguita 5a detta del mio Dottor Angelico S. Tomafo,( * ) che non altrimenti iìa incomunicabilecosi gran Nome a creatura, che la di lui Na-tura. ( * ) Tfat. 18. 1;. 2. ( * ) TertuL Lìb. cont. llermog. cap. $. ( * ) !• P*?. #• XÌ- ***• £♦ «g XVI $& tura Divina lo è . Quefto non pertanto amortali uomini trovali nelle Sacre Carte do-nato , ( * ) come quelli , che qualche Divinoattributo , fecondo creature , parteciparono .Dei per la podeftà loro conferita fi dicono iGiudici : Ego dixi Dii eflis . ( z ) Mosè Dio fichiama per la facoltà avuta fopra il Regnatordi Egitto Faraone : Ego conflitui te Deum Pha-raonis , ( 3 ) e Dio pure fpronato da tali ra-gioni , e divine autorità , e Dio pur io chia-mo il Sovrano Eroe di Lisbona, fpavento del-lErefia, Diftruzion del peccato, voi minten-dete , Antonio da Padova : Ego Dominus , quivoco nomen tuHtn y Deus. Deus Ifrael. E comenò, Uditori Cariflìmi? e come nò? Egli, perquanto frale natura umana foftiene, fornito dique tre maffimi attributi, che alle tre DivinePerfone benché comuni, nulladimeno a ciafcu-na di loro in particolare fi attribuifcono, fpar-fé la luce di f
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