. Ragionamenti accademici ... a quei dolci ragionamenti che ftamo,[oliti ; ma io ne ho perdutahoramai la(peran:^a : percioche quejii miei dolori mi affliggono tantoche io nonpofjo piu, Fr. Ecco allo sbigottirli, fiate di bmna m^glia j <&perfuadeteui di hauere a guarire prefìo : & attendete a fare irimedif necejjarif ,^ non a perderla di animo. Car. Tri. Cofmoquifa bene, che io non lafcìò co fa alcuna indietro da farft, per ricuperarela Sanità ; & queHo piu per amore de miei figliuoli, che per conto mioproprio] che fono refolutiffimo t &uiuo lieto Francefcomio, ne miperdo punto di animoy cof
. Ragionamenti accademici ... a quei dolci ragionamenti che ftamo,[oliti ; ma io ne ho perdutahoramai la(peran:^a : percioche quejii miei dolori mi affliggono tantoche io nonpofjo piu, Fr. Ecco allo sbigottirli, fiate di bmna m^glia j <&perfuadeteui di hauere a guarire prefìo : & attendete a fare irimedif necejjarif ,^ non a perderla di animo. Car. Tri. Cofmoquifa bene, che io non lafcìò co fa alcuna indietro da farft, per ricuperarela Sanità ; & queHo piu per amore de miei figliuoli, che per conto mioproprio] che fono refolutiffimo t &uiuo lieto Francefcomio, ne miperdo punto di animoy cofi mi liberajjiio da quefli dolori t che laltrecofe mi danno poca noia ; ma quelli fono fi grandi ^^(ìmalageuoli afopportare dalla compiefjìone mia, che ella non può boramai duraremolto . che ho folo alquanto di quiete quando io uegho alcuno di uoialtri amici miei perche alhora mediante la dolce:^^a della conuerfa^^io^ne uojira; pare che mi fi alleggerifca ogni gran male : ma non è per que^ B^ z Jioche. RAGIONAMENTI ACCADEMICI, fio che io no cmofca,€t nonfenta che la nirtà a poco apoco manca^et chegli inimici crcfcono di maniera,che iofiarò pochi giorni bommai co ejjonoi. 7,1. C. Foifìareu, poco ò ajpii, fecondo che uorrà Dio. Fr. BehLajciamo (lare qucfli ragionamenti che non mi paiono punto 0 Vrancefco mio, dunque uiperfuadete noi che il ragionare deliaTviOYtCyO diqueipajf-iggio che hanno a fare le amm^ noflre.^mi habbia ò afa^mi(care mal contento} Fr. l^ che quejiì ragionamenti fi cctmeniffero ,trouàdoui ucfì in quefio termine. Car. 4w:^; quando maipìuft conuengono^che quando altrui èui-cinoapajjàre da quefta alla altra uitafil qmlpafjaggio comefapeie è dinece(Jìtà che ft facci per ciafcuno. Fr. Troppo dite Uuero,ma per amormio ragioniamo un poco di qualche cofa piti piacevole. Car. M. Cofìmofia quello che mettendone alcuna a capo ni dia quefio contento;fegia uoino lo di(lurbaffi dal fuo leg^ere^che io
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