Detti memorabili di personaggi illvstri . rata compagniaquelle parole del Re Ludouico altifTìmamentecommendò, di-cendo, douerfì veramente tra le più belle, che fi fian mai dettc>ripórre. Alcuni comcm orarono le fentcnze dei fette faui della Gre-cia:macon marauiglia di quei Signori, che per detti cosi perlo più triuiali, ì Greci ì\ nome di faui a quei loro Filofofi datohaucficro. Effendofi fopra qucfto capo lungamente, e con va-ie ragioni difputatOjalia ^nc vn di nationc Armeno , ;» Del Boterò^ Lih. /• 47 5 Quod ubi non visy/iltert nefecerts. Delle quali parole rettati ìcircoftantl ma


Detti memorabili di personaggi illvstri . rata compagniaquelle parole del Re Ludouico altifTìmamentecommendò, di-cendo, douerfì veramente tra le più belle, che fi fian mai dettc>ripórre. Alcuni comcm orarono le fentcnze dei fette faui della Gre-cia:macon marauiglia di quei Signori, che per detti cosi perlo più triuiali, ì Greci ì\ nome di faui a quei loro Filofofi datohaucficro. Effendofi fopra qucfto capo lungamente, e con va-ie ragioni difputatOjalia ^nc vn di nationc Armeno , ;» Del Boterò^ Lih. /• 47 5 Quod ubi non visy/iltert nefecerts. Delle quali parole rettati ìcircoftantl marauigliatijdomandaronojchi ne foffe lAutore: eìntefojche quello era motto communc de i Chriftiani,concla-fero tuttoché di altro detto fauellar non accadcua;perche di sìcompédiofa Filofofiajdi sì ragioneuol dottrIna>altro>chc Dio>o \ figliuolo di Dio inucntor cffer non poteua. Ma egli è gii tempo,chc noi,vfccndo di Boccara,la comme-moratione de I noftri Detti Memorabili ripigliamo, e al fecon-do libro DE 47^ tàrJlIJit t Detti Memorabili DE I DETTI MEMO RABILI DEL SIGNOR GIOVANNI BOTERÒ, Abbate di San Michele della Chiufa,&c. l I B^O S E e OT^DO. Che contiene i Detti Spirituali. Abbas RcdiPerfia. L Padre Antonio di Gouuca dellordine diSanto Agoftino Ambafciatore del VjcerèdellIndia al Xa della Pcrfia (co%\ chiama-no efTì fi Re) trattando con quel Principe,chcfoircfcruitodl confortare il Patriarcade gli Armeni, a preftarc obcdicnza al Pó- teficc Romano, rirpofcChc non folamétc Jlconfortarebbc:ma comandarebbeerpfclTamcnrcchecosi fa-ccffc; perche egli molto ben fapcua , che non era vero Chriftia-ro, chi al Papa non obcdiua; e fuggiunfe, Che fi come fé alcu-no Tuo vaffailofofie a qualche Tuo Viceré contumace, il fareb-be anco a lui:così chi difubediua al Romano Pontcficcjdìrubc-diua a Chrifto,dj cui egli era Viceré. Reflò il Gouuea , e i (uoicompagn i ftupiti di vna rifpofta cosi la qual^^^occafione nò voglio tacere alc


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