La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . Sè visto come le vetratedella Badia fiesolana costassero in totale una somma conside-revole. Di qualche altra finestra a vetri, costruita a Firenzesullo scorcio del sec. xv o sul principio del xvi, si conosce ilprezzo, che è sempre molto elevato. Si sa, per esempio, che 1 Cfr. Vasari, Introduzione alle tre arti del disegno : Trattato della pit-tura, cap. XVIII. Il Simoneschi (Op. cit., p. 87) parla di casse di vetri colo-rati venute da Venezia a Pisa durante il sec. xv ; e di vetro veneto eranfatte le finestre dei palazzi estensi
La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . Sè visto come le vetratedella Badia fiesolana costassero in totale una somma conside-revole. Di qualche altra finestra a vetri, costruita a Firenzesullo scorcio del sec. xv o sul principio del xvi, si conosce ilprezzo, che è sempre molto elevato. Si sa, per esempio, che 1 Cfr. Vasari, Introduzione alle tre arti del disegno : Trattato della pit-tura, cap. XVIII. Il Simoneschi (Op. cit., p. 87) parla di casse di vetri colo-rati venute da Venezia a Pisa durante il sec. xv ; e di vetro veneto eranfatte le finestre dei palazzi estensi di Ferrara (L. N. Cittadella, Documentied illustrazioni riguardanti la storia artistica ferrarese, Ferrara, 1868,p. 163), e alcune di quelle del Duomo dOrvieto (G. Milanesi, Documentiper la storia dellarte senese, Siena, 1854, v. II, p. 215). Anche il Molinier(Venise, ses arts decoratifs ecc., Paris, 18S9, p. 198) afferma che a Veneziaverso la metà del Quattrocento si fabbricavano piastre rotonde di vetro perfinestre. I COMPLEMENTI DELLEDIFIZIO 129. ==5f\ il 17 novembre 1490 furono pagate 107 lire a Sandro di Gio-vanni maestro di vetri per una finestra di braccia 12%, fatta nella sala del palazzo deiSignori, a ragione di lire6 soldi 10 al braccio, eper braccia 17 di rete difilo di rame al prezzo dilire 8 al E sisa ancora che il 5 marzo1513 i frati gesuati for-nirono per lo stesso pa-lazzo « braccia xxxv difinestra di vetro bian-co per 3 finestre grandide laudientia a lire x ilbraccio — 11. 350 ».2 Gelosie. — Tra le chiu-sure per finestre ricorde-remo da ultimo le gelo-sie, fatte di asticciuole dilegno incrociate, che per-mettevano ai curiosi dispiare nella strada sen-zesser veduti. Esse ostruivano soltanto la parte inferiore del-lapertura e sporgevano un po in
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