La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . fatte nellanno 1409 si legge: « prò septem cor-rentibus alberi prò tecto supra palcum in totum 11. iii s. v ». Arch. d. , Pupilli, 20, e. 118 t. — Inv. 110 (1417): « duos curentos fagii brachiorum quinque vel circa ». 3 Osped. di Gesù Pellegrino, Libri del camerlingo (13 novembre 1397) :« in due piane d abeti pel tetto 11. i s. viii ». — Inv. 81 (1410): « 8 jriane overo travicene». Secondo il Tommaseo(Dizionario) la piana è un legno non molto grosso lungo quattro o cinquebraccia, riquadrato e più largo del corrente. 4 Osped. di


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . fatte nellanno 1409 si legge: « prò septem cor-rentibus alberi prò tecto supra palcum in totum 11. iii s. v ». Arch. d. , Pupilli, 20, e. 118 t. — Inv. 110 (1417): « duos curentos fagii brachiorum quinque vel circa ». 3 Osped. di Gesù Pellegrino, Libri del camerlingo (13 novembre 1397) :« in due piane d abeti pel tetto 11. i s. viii ». — Inv. 81 (1410): « 8 jriane overo travicene». Secondo il Tommaseo(Dizionario) la piana è un legno non molto grosso lungo quattro o cinquebraccia, riquadrato e più largo del corrente. 4 Osped. di Gesù Pellegrino, Libri del camerlingo (13 novembre 1397):« per uno pezzo di seggiola da teto e per venticinque asserelgli doppi datetto, in tutto soldi quattordici ». Chiamavansi seggiole da tetto gli ultimi LA STRUTTURA E L ASPETTO ESTERNO 17 Il tetto a cavalietti susava più che altro nelle chiese: tut-tavia fu adottato talvolta anche nelle aule maggiori di Il coperto era di embrici, con le commessure protette da. Fig. 15. — Palazzo Castellani (restaurato). Fot. Alinari. tegoli,2 oppure di filari di tegole disposti alternatamente adiritto e a asserelli dal lato della grondaia (Vedi Tommaseo, Dizion., alla parola seg-giola). — Ivi : « di detto (21 novembre 1397) per venticinque assereli dopi perinasserare el tetto, s. viiii ». 1 Osped. di Gesti Pellegrino, Libri del camerlingo (1402): «per unamensola da uno chavalletto del dormentorio, di braccia tre, soldi quindici ». 2 Osped. di Gesù Pellegrino, Libri del camerlingo: « a di vi di novembre(1394) comprai diciotto embrici e ventidue tegoli per la sopradetta chasada monna Domenica stovigliaia, sta dirimpetto a Pinicho : costò lembricediciotto denari, e 1 tegolo cinque denari ». I tetti coperti d embrici e te-goli dovevano essere nella Firenze antica, come sono nella moderna, di granlunga i più comuni, tantoché, si può dire, i documenti grafici non ci offronotetti d a


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