Opere poetiche . an cofa. Egli è un Genio a Febo caro,Che dElia fra le cocolleTien per cibo affai più raroIl cappon delle cipolle. Deh! vi piaccia confolarlo,Poiché caro un dì vi fu ;Se da voi può meritarloNon vincomoda mai più. 399ALLA MEDESIMA MANDA >MJ OLE , UNA CHIAVE DA PALCHETTO. il. una Loggia una Gabbietta,In cui deve c^uefta feraUna Icaltra LodolettaStar con gufto prigioniera. Molti Amanti cacciatori Da lontano e da vicinoLa vedranno metter fuoriIl fuo vago capolino ; Ed udendo altri cantare,Ella poi, che cantar fa,In maniere dolci e rareTratto tratto canterà ; E fé qualche ingrato
Opere poetiche . an cofa. Egli è un Genio a Febo caro,Che dElia fra le cocolleTien per cibo affai più raroIl cappon delle cipolle. Deh! vi piaccia confolarlo,Poiché caro un dì vi fu ;Se da voi può meritarloNon vincomoda mai più. 399ALLA MEDESIMA MANDA >MJ OLE , UNA CHIAVE DA PALCHETTO. il. una Loggia una Gabbietta,In cui deve c^uefta feraUna Icaltra LodolettaStar con gufto prigioniera. Molti Amanti cacciatori Da lontano e da vicinoLa vedranno metter fuoriIl fuo vago capolino ; Ed udendo altri cantare,Ella poi, che cantar fa,In maniere dolci e rareTratto tratto canterà ; E fé qualche ingrato e feccoTurbator verrà a feccarla,Gli darà sì ben di becco,Che dovrà preflo lafciarla. Tuttavolta ella fi gjuardi: Vi farà un Paflor vecchietto,Che da lungi a tirar dardiÈ un diavol nialadetto; 400 E che sì, che la colpifce sfogar le Tue giuflire;E che sì, che la ferifce,E per dio la fa morire ; E la piglia, e fé ne fcappa,E in ficuro fi ripone,E contento fé la pappaArroflita allo 40I SCHERZO DI DORI A NOME DI UN SOGGETTO CHE DA e O M A N T E ERA CHIAMATONASO DI PERO Ci NO eco. jjovean certo un dì piacereA mia Madre afTai le Pere,E alla vollra nulla menoQuando chiufi nel ior CenoNe fapevamo ambidueMen dun Afino, o dun Per Gnocco, così dettoNel Lombardo dialetto,Fu a mia Madre, e fu del paroAlla voftra il Turco e Taltra il Tuo bramò.Indi il nafo fi toccò.A quel tocco, ahi, sorte ria!La materna fantasia,Delle immagini pittrice,Degli spirti eccitatrice,Di tai Pere fu la formaProntamente ordifce e formaLa nafefca architetturaNellinforme ciò, Frugon, sio deggioDir il vero, affé non veggio , VIIL e e 40 2 Qiuil ragion fu me vabbiate ,Onde tanto mi , che il Gnocco a tutti piace;Forfè il Turco a talun fpiace :Quello è tenero e paftofo,Qucflo è alquanto gruppolofo ;Neppur anco invidiar poflb,Che fia queflo aflai più più groffo avete il nafo,Io per me non ne fo cafo:Ciò fol giova al bei
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