. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . ca lo fotterrarono . Ccnefi cap. 50. PATTO TOMO TER Z 0, •M5 FATTO STORICO PROFAN O LE Leggi Saliche non folo ebbero in mira « che foOfero ì corpi deiDefonti onorati e di efequie, e di fepoltura ; ma eziandio decretaro-no •, che chi folle Ihto cosi inumano -, che avelfc diifotterrato un corpo %per privarlo dì lepolcro, folte bandito dalla focietà degli Uomini, e nonfoiFe permeflb a chi lì fia di dare ricovero a lui , come neppure alla fiinpropria moglie > fotto gravifTime pene . Tìt, 17. e 57. FATTO FAVOLOSO. UCcifo che fu da Achille Ettore
. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . ca lo fotterrarono . Ccnefi cap. 50. PATTO TOMO TER Z 0, •M5 FATTO STORICO PROFAN O LE Leggi Saliche non folo ebbero in mira « che foOfero ì corpi deiDefonti onorati e di efequie, e di fepoltura ; ma eziandio decretaro-no •, che chi folle Ihto cosi inumano -, che avelfc diifotterrato un corpo %per privarlo dì lepolcro, folte bandito dalla focietà degli Uomini, e nonfoiFe permeflb a chi lì fia di dare ricovero a lui , come neppure alla fiinpropria moglie > fotto gravifTime pene . Tìt, 17. e 57. FATTO FAVOLOSO. UCcifo che fu da Achille Ettore famofo Campione Tfojano, Gìovc_j»comandò a Teti Madre delP ucciiorc , che a lui fi portalTe 1 e gìimponefle di dover rendere il corpo dell uccifo , affinchè non fofTe pri-vato dell onore della fepoltura ; e nel medefimo tempo fpedl Iride a__»Priamo , per ordinargli di trattarne per via di danaro col nemico . Final-mente mandò Mercurio per afTillere quello Principe » affi nchè il trattato fipoteffe conchiudere . Omero . FURIE D 154 ICONOLOGIA F u R I E . Dì Cefare I^pa. (Ante nell* Inferno dipìnge le Furie: Donne di bruttiflimo afpetto, . con velli di color negro, macchiate di fangue , cinte con ferpi, con capelli ferpentini , con un nnno di cipreffo in una mano, e nel! altra conuna tromba, dalla quale elee fiamma, e fumo nero. E fono finte dagliAnticiii Poeti, Donne deltinate a tormentare nell Inferno le anime deimalfattori ,. F U R I E . Stazio cosi le dipinge , IP* Adendo già fan ombra all empio vìfoI minor Serpi del •vipereo crine ;E gì occhi fon fatto la trifìa fronteCacciati in due gran cave, onde una luceSpaventevole vien , ftmile a quella,Che talor vinta da cantanti verfi,^lafì piena di gemo , e di vergogna,Moflra la vaga Lima ; di velenoLa pelle è jparfa, e un color di focoTinge la fcura faccia ■> dalla qualeV arida fete , la vorace fame ,,I trifli mah , e la fpietata morte tSopra i mortali cade ; e dalle (palleScende un orrid
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