. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . rtio , del quale parlammo laltro giorno, & maggiormente fé lamedaglia non è di buon maeftro. Vnaltra difficultà èàfapere,perchefùmeffo nella quello feruono molte medaglie piccole di metal-lo, che io ho con due lettere &par che feruiffero per Affi, come fonohora le bianche in Caftiglia,& i denari in Aragona , eccetto che fedici Affierano vn denario,& ventiquattro denari,o feflantaotto bianche è vn Reale,&ildenario deRomani era di fette alloncia dargento, &i Rea
. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . rtio , del quale parlammo laltro giorno, & maggiormente fé lamedaglia non è di buon maeftro. Vnaltra difficultà èàfapere,perchefùmeffo nella quello feruono molte medaglie piccole di metal-lo, che io ho con due lettere &par che feruiffero per Affi, come fonohora le bianche in Caftiglia,& i denari in Aragona , eccetto che fedici Affierano vn denario,& ventiquattro denari,o feflantaotto bianche è vn Reale,&ildenario deRomani era di fette alloncia dargento, &i Reali fono diotto alloncia, poco più,o quefti che io chiamo Affi, è da vna ban-da Gioue ( dico la fua effigie ) & dallaltra vn aquila. così Giunone, & vnpauone; Ven ere, & vna colomba; Marte, & vn gallo; Apollo, &vn grifo-ne ; Minerua, cV vna ciuetra ; Mercurio, & vn becco,B. Potrebbesegli truouar ragionc,per che fi da quellanimale più allu no,che allaltro di cotefti Dei ?A. Io non truouo ragione che concluda; ma lufo accettato daGreci&da Latini. Q^ V I N T O- *& Latini è in quefta maniera, che tali animali eran dedicati à que vani Dei,come ancora le tigri à Bacco, iferpicon laliàCerere, ileoniàCibele,icani&i ceruià Diana, icaualli àNettunno,leferpifenzaaIiadEfcula-pio,&i delfini pure àNettunno. Alcune di quefte cofe fi troueranno fintenelle fauole dOuidio. Lo fteflo potiamo dire de glalberi, che alcuni fonodedicati più à gluni che à glaltri Dei, come la quercia à Gioue, il mirto àVenere, la vite à Bacco, il pino à Cibele > loppio ad Hercole ,1oliuo à Mi-nerua, lalloro ad Apollo, & il fimile daltre piante , come lellera à Bacco,le fpighe del grano &ipapauerià Cerere: &deJ frutti, ilmelogranato àProferpina,le mele,o mele cotogne ad Hercole, luue à Bacco. Et già cheho cominciato quefta materia,non voglio lafciar di dire,che nelle flette medaglie fi truouano altri fegni proprij de gli fteflì vani Dei, che molte voltefi rincontrano in molte
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