Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . cefca Pignatella ; ma ritor-nando ad Antonio Sccondo,neTja venuta di Laurrccn, con lEfercito Francefe, corfoegli la medefima feiagura , chhehbero la maggior parte deBaroni del Regno , pcr-ciochc riputato ribelle, fu fpogliato di tutte le fu e Baronie , e quelle date dalPImpe-rador Carlo V. al Duca di Monteleonc, con cui pofcia Ci ved


Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . cefca Pignatella ; ma ritor-nando ad Antonio Sccondo,neTja venuta di Laurrccn, con lEfercito Francefe, corfoegli la medefima feiagura , chhehbero la maggior parte deBaroni del Regno , pcr-ciochc riputato ribelle, fu fpogliato di tutte le fu e Baronie , e quelle date dalPImpe-rador Carlo V. al Duca di Monteleonc, con cui pofcia Ci vede piatir Barbara forclLi_>dAntonio per le doti, che le toccatiano fopra quello St irò , e nottiene 4000. dAntonio vna figliuola chiamata Laura,che pofcia fu maritata ad OttauianoPifcicello, e morendo nellanno t 579. lafciò herede dalcuni Tuoi molto ricchi pode-ri ìHofpedale dellAnnunciata di Napoli, oue fu anche fepellito il fuo corpo dentro il D £ TS[ 0 B I L I 2i9 il Choro di quella Chiefa, nel cui monumento fi legge il feguente Trìti* Aquinas^mplo prèdio prò facris^ pattperibufquc addi fio, pie viuens-> & fui nonimmemori ad veram afpirans vitam>hic quiefeere curauit * DELLA FAMIGLIA FRà le più chiare famiglie, che fiano originarie Napolitane riluce la Filomarina, ri-trouandofi memoria di lei fino dallanno 1080. nel qual tempo Marino Filomari-no figliuolo di Matteo Filomarino, che viene nominato con titolo di Dominus, ilche dimoftra come egli era huomo nobile àquei tempi, dona alla ChiefadiS. Gior-gio di Napoli,e per e(fa à Pietro Arcidiacono di quella, alcune parti defuoi tenitori,come fi vede per incremento celebrato nella medefima Città, e fcritto in lettere Lon-gobarde, che fi conferua nella medefima Chiefa,fotto data dellanno 21. dellImperiodAlefio Greco, e di Giouanni fuo figliuolo, il che viene ad eifere appunto nel noftra fallite . Quefta fola fcrittura baftarebbe à far conofeere lerro


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