. Iconologia, ouero Descrittione d'imagini delle virtu', vitij, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti. . e,non lubito proua la ferita mortaIe,ma a poco a poco crclcendo lapiaga, fentc alla fine, che per allentar darco non fana . Lo Di Cefare Ripa: 49 Lo specchio dimoftra eiTercIa bellezza feminile medefimamentc vnofpccchio, ne! quale vedendo ciafcuno fé flelTo in migiJor perfetcioneperlamor della fpecie sincita ad amarli in quella cofa,oue fi è veduto più pecfetro,& poi a defiderarfi,&: fruirli . Il drago moftra che non è da lìdarfi,oue è bellezza> perche vi è velenodi


. Iconologia, ouero Descrittione d'imagini delle virtu', vitij, affetti, passioni humane, corpi celesti, mondo e sue parti. . e,non lubito proua la ferita mortaIe,ma a poco a poco crclcendo lapiaga, fentc alla fine, che per allentar darco non fana . Lo Di Cefare Ripa: 49 Lo specchio dimoftra eiTercIa bellezza feminile medefimamentc vnofpccchio, ne! quale vedendo ciafcuno fé flelTo in migiJor perfetcioneperlamor della fpecie sincita ad amarli in quella cofa,oue fi è veduto più pecfetro,& poi a defiderarfi,&: fruirli . Il drago moftra che non è da lìdarfi,oue è bellezza> perche vi è velenodi palfione, &c di gelofia . F ignuda, perche non vuol efler coperta di lifciojcome anco fi può dir»che fìa frale, & caduca,& perciò le fi pongono i liguftri nella ghirlanda,conforme al detto di Virgilio nellEgloga i,O formo/epuer nimium ne crede colori Albi* ligufira caiunt» vaccinili nigm leguntHf, Et Ouidio de arte amandi,formx IfonufrAgileeft,^tuqy accedit ad annos Neefemper violi neefemper liliafioreniFit n^inor, ^ I^ntiocarpitur illaffio- Et riger, amijfa, ipina, relìólaRofa^, è N N. DONNA veftita dazurro ftellato doro con ambedue le mani Ci prcmale mammelle , dalle qualinefca copia di latte , che diuerfi ani- G mali ^0 , Iconologia inali Io beono, alla /ìniftra banda vi farà vnaltare col fuoco accefo ] La Benignità non è molto differente dalI^afFabilirà^clemcnza, & liumfcnità,& principalmente fi efercita verfo li fudditi,& è compafTìone hauutacon ragione , interpretando la legge fenza rigore , & è quafì quella che iGreci dimandano, tTr/GKGa:> cioè piaceuole interpretatione della legge. Si veftedazurro ftellato a fìmilitudine del Cielo, il quale quanto più è di (helìc illuftrato, ed abbellito, tanto più fi dice efTer benigno verfo di noi, così benigno fi dice anco lhucmo, che con fereno volto cortefemcn- e fa gratiealtrui fenza intereffe, ò reconofcimento n7ondano , &c che efTe- guifce pietofa giuflitia. Preme dalle mammelle il Iatte,del q


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