La carrozza nella storia della locomozione . Il carro sardo. (Da fotografia favorita dal cav. Andrea Vochieri). ruota, la quale in alcune grandi carrozze da viaggio del secolo XVIIIfiguranti alla mostra retrospettiva della locomozione nellultima Espo- 215 — sizione Universale di Parigi, abbiamo visto formata con segmenti dicerchio (gavelli) in legno, tenuti insieme da altrettanti segmenti di cer-chio in ferro, questi sovrapposti al punto di congiunzione dei due ga-velli di legno, e così via, onde formare il contrasto per la resistenza. Laruota ai giorni nostri, come abbiamo veduto nei veicoli
La carrozza nella storia della locomozione . Il carro sardo. (Da fotografia favorita dal cav. Andrea Vochieri). ruota, la quale in alcune grandi carrozze da viaggio del secolo XVIIIfiguranti alla mostra retrospettiva della locomozione nellultima Espo- 215 — sizione Universale di Parigi, abbiamo visto formata con segmenti dicerchio (gavelli) in legno, tenuti insieme da altrettanti segmenti di cer-chio in ferro, questi sovrapposti al punto di congiunzione dei due ga-velli di legno, e così via, onde formare il contrasto per la resistenza. Laruota ai giorni nostri, come abbiamo veduto nei veicoli americani,nel siUky, nelle biciclette, è diventata un modello di solidità, di ele-ganza, di leggerezza e, grazie alle gomme anche, diremo, di silenzio-sita ; e giacché ne parliamo non vogliamo dimenticare un tentativo che fu fatto, non molti anni sono, quiin Milano, di una ruota, ideata daGiulio Latini, che ne ottenne ancheil brevetto, fatta con raggi di molla,ricurvi, in guisa da rendere la ruotaelastica ; esperimento che costò de-n
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