. Della novissima iconologia . 2Ì-mo dederis-ySi che qui fifcorge chiarilfimo chelattioni di quefta nohililTìma virtù fono fanvofc, per hauer ella laiumo grande, &: liberale,la cui liberalità sefpiica con il fegno di far c^no delle cofe fbpradette_j Il tenere la fìniftra mano fopra la tefla delLeone ne denota ( come nana Plinio lib. 8. 5cPicrio Valeriano lib primo) la natura dique-fto animale edere tra quelli di quattro piedipiù degno di marauiglia per la grandezza , &Geuerofìtà dellanimo fuo,cflendo che non te-me qual fi voglia rincontro, anzi come inuit-to,& generofu,ancorché aftrctto fìa di
. Della novissima iconologia . 2Ì-mo dederis-ySi che qui fifcorge chiarilfimo chelattioni di quefta nohililTìma virtù fono fanvofc, per hauer ella laiumo grande, &: liberale,la cui liberalità sefpiica con il fegno di far c^no delle cofe fbpradette_j Il tenere la fìniftra mano fopra la tefla delLeone ne denota ( come nana Plinio lib. 8. 5cPicrio Valeriano lib primo) la natura dique-fto animale edere tra quelli di quattro piedipiù degno di marauiglia per la grandezza , &Geuerofìtà dellanimo fuo,cflendo che non te-me qual fi voglia rincontro, anzi come inuit-to,& generofu,ancorché aftrctto fìa di ritirar-fi,fempre moftra il vifo à chi cerca doffendcf*-lOjBernardo in Epifl. 2J70 Della nouifsima Iconologia Htn tfi virt$th,euì non trefcitanimiti in i^ efTerc Eccelleiwe nellhuomo peirproprii tw-Ja rerum difficultate. ^ tù,&Talore difc ftcflb, & non per altro. Si che concludiamo che la Gcnerofità èvn GENEROSITA\ AllAltezza Sereniffima di CARLO EMANVELE Duca ài VN A bellirtima giouancalla cui bellez-za «orrifpondano tutte le membra delcorpo in proportione, & vaghezza » Haaerù icapelli biondi,& in parte ricciuti ingratiori—»mariierajSarà vcftita dhabito reggio,con Co-rona doro in capOjHaurà il braccio deftro nudo, nella cui mano terrà collane doro,gioielli , & altre cofe di gran ftima in atto difarne dono , pofando la finiftra mano fopralatcftadivn Leone, che a lei in bella guirafia.^ticino,e familiare^. Si dipinge giouane la Generofità, perchc_> e fecon- do quelle operano gcnerofàmcnte , il che con-ferma libro de ,Vt quisque maxime generofe tfì animo, ita ho~nons maxime cHpidm; q»am ai rem naturitiipfaduce rapitur,8c OHÌdio,/»</ Liuium^às. allagiouentù il proprio epiteto di generosa men-tre dice Certat onm luHu genero/a fubire i(i~uenttn. Bell
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