. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . er ogni dove acquiftato fi era Tito Livio, fu-però la fteffa Fama, che per il Mondo tutto era fparfa della magnifi-cenza di Roma . A fegnocchè alcuni fino dagli ultimi confini della Spa-gna , e della Francia in Roma fi portarono , non per veder Roma, maSolamente per mirare cogli occhi propri cosi famofo Srittore. San Gi-rolamo . FATTO FAVOLOSO. UDiva tfuttogiorno Pirotoo per ogni bocca le famofe gefta di Tefeo ;perilche fatto defiderofo di vedere appieno fé i fatti corrifpondefferoalla fama, fi pofe in cuore di feco cimentarli ; e perciò rapit


. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . er ogni dove acquiftato fi era Tito Livio, fu-però la fteffa Fama, che per il Mondo tutto era fparfa della magnifi-cenza di Roma . A fegnocchè alcuni fino dagli ultimi confini della Spa-gna , e della Francia in Roma fi portarono , non per veder Roma, maSolamente per mirare cogli occhi propri cosi famofo Srittore. San Gi-rolamo . FATTO FAVOLOSO. UDiva tfuttogiorno Pirotoo per ogni bocca le famofe gefta di Tefeo ;perilche fatto defiderofo di vedere appieno fé i fatti corrifpondefferoalla fama, fi pofe in cuore di feco cimentarli ; e perciò rapitagli una_jgreggia , 1 obbligò ad infeguirlo . Tefeo in effetti, del rapimento accortoti ,corfe veloce, e furiofo contra di Piritoo, e raggiuntolo, con lui fi attac-cò in fieriffima zuffa . Tanto era sì dell uno , che dell altro il valore_s *che 1 uno dell altro venne in fomma ammirazione, e ceffato il com-battere , fi abbracciarono affettuofamente , divenendo fino da quel punto in-feparabili amici. Tlittar. O-vvid. Oraz. Ciand. <& 5 FAME. i* ICONOLOGIA FAME. A Fame vfen defcritta da Ovvidio nelle Metamorfosi al libro 8. chein noitra lingua, cosi dice » fecondo la traduzione dell Anguillara . Ogn* occhio infermo fuo fi fla fepolto ,In un occulta■> e cavernosi ha V incubo crht ruvido , e fciolto ,E di [angue ogni vena ignuda , o [ i e crefpo , magro, e ofeuro ha il volto »E della pelle fol veflite l offa,E dell offa congiunte in varj nodiTrafpajon varie forme, e varf modi. Delle ginocchia il nodo in fuor fi flende »E per le fecelye cofee par poppa , che alla cofla appefa pende»Sembra una palla a vento fenza fiato .Ventre nel ventre fuo non fi comprende ,Ma il loco par che fia già ventre fiato »B^affembra mfomma P affamata rabbia ,D offa un anatomìa , cìx l anim abbia . ( a ) FATTO (<7) La viva pittura, che il Bracciolini , cant. 16. là della Fame, è ben degnadi effere rapportata . Egli così la deferive .La Fame (


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