Vite de' pittori e scultori ferraresi . ice il Calvi, quante di sì Jatte copieriscuotono anche ai nostri giorni un simile onore. Mori in Bologna nellacasa del Guercino nel giorno 29 agosto 1661, e fu sepolto nella prossima chie-sa di s. Nicolò degli Alban. Di sua invenzione contansi le seguenti Nella chiesa del Nome di Dio, la Madonna detta della vita, chepoi fu incisa dal Muzzi nel 1645. Nella Pinacoteca Municipale, s. Tommasoche tocca la piaga del petto a Gesù. buona compra , nel territorio centese , la B. V. del Carmine, nella chiesaparrocchiale. roRÙ Nella chiesa di s. Filippo


Vite de' pittori e scultori ferraresi . ice il Calvi, quante di sì Jatte copieriscuotono anche ai nostri giorni un simile onore. Mori in Bologna nellacasa del Guercino nel giorno 29 agosto 1661, e fu sepolto nella prossima chie-sa di s. Nicolò degli Alban. Di sua invenzione contansi le seguenti Nella chiesa del Nome di Dio, la Madonna detta della vita, chepoi fu incisa dal Muzzi nel 1645. Nella Pinacoteca Municipale, s. Tommasoche tocca la piaga del petto a Gesù. buona compra , nel territorio centese , la B. V. del Carmine, nella chiesaparrocchiale. roRÙ Nella chiesa di s. Filippo, 1 apostolo s. Giovanni che ammaestra i suoidiscepoli. Da altri però, fra quali il Lanzi, viene creduto di Bartolomeo giuniore.(2) Nacque probabilmente li g marzo i5o,7 , poiché li libri di s. Biagio diCento notano il di lui battesimo nel giorno seguente. Sposò nel 1628 LuciaBarbieri sorella del Guercino. Fu quegli che alla morte di Paolo Barbieri pre-se cura de domestici affari, sollevando il cognato, che potè attendere senza. BENEDETTO GEMMARI — 481 —<u padre di Benedetto, e di Cesare, pittori. Dallostudio della chirurgia, alla quale era incamminato,ivolse V animo a quello della pittura, benché fossen età avanzata. Principalmente riuscì in eccellenzalei raccopiare le opere del cognato. Morì poi 1 an-10 1658, e fu sepolto in san Nicolò degli Albari,sopravvivendogli il suo cognato e maestro. BENEDETTO GENNARI GIUNIORE Di Benedetto Gennari che ancor vive (1), nipotelei Guercino per parte di madre, non farò molteparole per non offendere la sua inalterabile mOde- distrazioni olle opere sue. Ercole dipinse di propria invenzione; ed esistonoancora le seguenti di lui pitture. csato. Nella chiesa di s. Biagio, già in s. Croce, un quadro con li santiFrancesco di Paola, e Gaetano Tiene. In s. Maria del Penzale, altro quadrocon s. Luigi re di Francia, e s. Pancrazio. bologma. Nella Pinacoteca, la SS. Trinità in aria, con li santi Antonio diPadova, Francesco d Assi


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